È morto Glenn Frey, fondatore degli Eagles
Il chitarrista, cantante della leggendaria e popolarissima band californiana aveva 67 anni
Lunedì 18 gennaio è morto Glenn Frey, tra i fondatori della band rock californiana degli Eagles, di cui era chitarrista e cantante. In un post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della band è scritto che Frey è morto a New York e che «ha combattuto una battaglia coraggiosa nelle scorse settimane», ma che è morto per delle complicazioni dovute a colite ulcerosa acuta, polmonite e artrite reumatoide.
Frey era nato nel 1948 a Detroit, in Michigan, e aveva iniziato a suonare il pianoforte e la chitarra fin da bambino. Dopo aver suonato con diverse band locali, si era trasferito in California alla fine degli anni Sessanta. Qui conobbe altri musicisti che lo fecero appassionare al country e nel 1971 entrò nella band che sarebbe diventata gli Eagles, diventandone il membro più importante e noto assieme al batterista Don Henley. Frey è stato uno dei pochi membri della band a rimanere ininterrottamente nel gruppo, fatta eccezione per i 14 anni nei quali non suonarono assieme, dal 1980 al 1994. Oltre a suonare chitarra e tastiere, cantò anche in diverse canzoni famose, come “Take it Easy”, “Peaceful Easy Feeling” e “Tequila Sunrise”. Tra i tantissimi successi ottenuti dagli Eagles durante la loro carriera c’è il disco più venduto di sempre nel mercato statunitense, una raccolta del 1976. Durante lo scioglimento della band, Frey aveva avuto grandi risultati di vendite anche da solo soprattutto con alcuni singoli come “The heat is on” e “You belong to the city”.
Sette canzoni degli Eagles, scelte dal peraltro direttore Luca Sofri
Don Henley ha commentato la morte di Frey dicendo: «Era come un fratello per me; eravamo una famiglia, e come per la maggior parte delle famiglie c’era anche qualcosa che non funzionava. Ma il legame che abbiamo stretto 45 anni fa non si è mai spezzato, anche durante i 14 anni in cui gli Eagles non suonarono insieme. Eravamo due giovani che fecero un pellegrinaggio a Los Angeles con lo stesso sogno: lasciare il nostro segno nella musica: e con perseveranza, un grande amore per la musica, la nostra unione con altri grandi musicisti e il nostro manager, Irving Azoff, abbiamo costruito qualcosa che è durato più di quanto chiunque potesse sognare. (…) Lui è quello da cui è cominciato tutto, la scintilla, quello con un progetto (…) Siamo tutti in stato di shock, incredulità e profondo dolore. (…) Sarà molto strano andare avanti in un mondo senza di lui. Ma sarò grato ogni giorno che abbia fatto parte della mia vita. Riposa in pace, fratello.»
Il comunicato della band:
It is with the heaviest of hearts that we announce the passing of our comrade, Eagles founder, Glenn Frey, in New York City on Monday, January 18th, 2016.
Glenn fought a courageous battle for the past several weeks but, sadly, succumbed to complications from Rheumatoid Arthritis, Acute Ulcerative Colitis and Pneumonia.The Frey family would like to thank everyone who joined Glenn to fight this fight and hoped and prayed for his recovery.
Words can neither describe our sorrow, nor our love and respect for all that he has given to us, his family, the music community & millions of fans worldwide.