Stasera cinema?
Esce oggi "Revenant - Redivivo", il film con DiCaprio candidato a 12 premi Oscar: ci sono anche "Creed" e "La Corrispondenza"
Nell’ultima settimana si è iniziato a parlare molto di premi cinematografici: sono stati assegnati i Golden Globes e sono state annunciate le candidature per gli Oscar del 2016, la cui cerimonia di premiazione sarà il 28 febbraio a Los Angeles. Il film che è andato meglio ai Golden Globes e che ha migliori possibilità di andare bene agli Oscar è Revenant – Redivivo, nei cinema italiani da stasera, il 16 gennaio. Per chi dovesse preferire Stallone a DiCaprio (entrambi vincitori di un Golden Globe pochi giorni fa) da qualche giorno c’è nei cinema anche Creed – Nato per combattere, lo spinoff della saga di Rocky. Tra le più interessanti nuove uscite della settimana ci sono poi La corrispondenza, il nuovo film di Giuseppe Tornatore con Olga Kurylenko e Jeremy Irons, e per gli appassionati della serie tv Sherlock c’è un episodio speciale: è lungo quanto un film e ci sono sia Benedict Cumberbatch che Martin Freeman.
Revenant – Redivivo
È senza dubbio il film più atteso di questa settimana: l’11 gennaio ha vinto tre Golden Globe (miglior regia, miglior film drammatico e miglior attore in un film drammatico), il 14 gennaio è stato candidato a 12 premi Oscar e da sabato 16 gennaio è in 386 sale cinematografiche italiane. Il regista è Alejandro González Iñárritu e l’attore protagonista è Leonardo DiCaprio, che è il favorito per vincere l’Oscar per il miglior attore: sarebbe il primo della sua carriera. Revenant – Redivivo si ispira alla storia vera di Hugh Glass, che viene attaccato da un orso, abbandonato dai suoi compagni, dato per morto e tradito dall’uomo che si offre di seppellirlo. Da solo in un territorio difficile – e molto, molto freddo – dovrà sopravvivere e trovare chi l’ha abbandonato per vendicarsi.
Su Rotten Tomatoes il voto medio di Revenant – Redivivo è 4,2 su 5, su IMDB – dove hanno già votato quasi 100mila utenti – è di 8,3 su 10. Il critico di Hollywood Reporter Todd McCarthy ha scritto:
Spingendo il brutale realismo e la stravagante poesia visiva fino ai confini di quello che si trova oggi nel cinema statunitense mainstream, il regista e co-sceneggiatore Iñárritu, il direttore della fotografia Emmanuel Lubezki, e una grande squadra di maghi degli effetti speciali hanno creato un ritratto eccezionalmente vivido e viscerale della sopravvivenza umana in condizioni quasi impossibili.
Il New York Times ha una rubrica che si chiama “Anatomy of a Scene” dedicata all’approfondita spiegazione di una scena dei film più importanti del momento. Alcuni giorni fa Iñárritu ha raccontato e analizzato in “Anatomy of a Scene” una scena nella quale cui DiCaprio finisce in un fiume gelido, con non pochi problemi.
– Prima o dopo il film: il Washington Post ha scritto che «Glass non è l’unico personaggio leggendario a venir fuori dal film: c’è anche Leonardo DiCaprio, che a ogni intervista rivela nuovi dettagli sulle difficoltà che ha incontrato interpretando Glass in The Revenant». Tra le altre cose DiCaprio è stato ricoperto di formiche importate dalla Columbia Britannica, ha mangiato fegato crudo di bisonte ed ha lavorato a un temperatura che, in certi casi, è arrivata fino ai 40 gradi sotto zero.
Creed – Nato per combattere
È nei cinema dal 14 gennaio ed è uno spinoff della saga di Rocky. Racconta la storia di Adonis Creed, figlio di Apollo Creed, il pugile che nei primi film della saga è prima rivale e poi amico di Rocky Balboa, uno dei due più famosi personaggi interpretati da Sylvester Stallone (l’altro è Rambo). Prima di Creed – Nato per combattere ci sono stati sei film con protagonista Rocky, l’ultimo dei quali è stato Rocky Balboa, nel 2006. Creed – Nato per combattere è il primo film in cui c’è Rocky la cui sceneggiatura non è stata scritta da Stallone: l’ha scritta Ryan Coogler, che del film è anche regista. L’attore protagonista del film, quello che interpreta Creed, è invece Michael B. Jordan.
Creed – Nato per combattere riprende la storia che si era conclusa con Rocky Balboa e la fa ripartire facendo diventare Rocky un allenatore e un mentore di un nuovo giovane pugile. Eric Kohn di Indie Wire ha scritto che il film «rende giustizia alle sue radici, provando a fare qualcosa di nuovo». Grazie alla sua interpretazione in Creed, Stallone ha vinto il Golden Globe per il miglior attore non protagonista e nelle ultime settimane il film – che è costato circa 35 milioni di euro – ha incassato più di 110 milioni di euro. A differenza degli ultimi Rocky, questo film è piaciuto anche ai critici e si sta già pensando a un sequel.
– Prima o dopo il film: Creed è il secondo lungometraggio di Coogler. Il suo primo film è intitolato Prossima fermata Fruitvale Station e anche in quel caso il protagonista era Jordan. È un film drammatico che racconta una giornata nella vita di Oscar Grant, un piccolo delinquente di 22 anni.
La corrispondenza
È nei cinema dal 14 gennaio ed è il dodicesimo film di Giuseppe Tornatore, il regista di Nuovo Cinema Paradiso, Baarìa e La miglior offerta. La corrispondenza racconta la storia di Amy, una studentessa universitaria che lavora come controfigura per il cinema e la televisione. Amy è innamorata di un professore di astrofisica di molti anni più vecchio di lei; a un certo punto il professore sparisce, ma resta comunque in contatto con lei tramite messaggi di diverso tipo, senza però dire dove si trova. Amy è interpretata dall’attrice e modella francese Olga Kurylenko, che negli ultimi anni ha recitato in The November Man, The Water Diviner e Perfect Day. Il professore è invece interpretato da Jeremy Irons, l’attore britannico di 67 anni che nel 1991 vinse l’Oscar come miglior attore in Il mistero Von Bulow. Le musiche del film sono di Ennio Morricone, candidato all’Oscar per la colonna sonora di The Hateful Eight.
Claudio Trionfera ha scritto su Panorama che la corrispondenza è un “grande film d’amore“: «Romantico, struggente, antiretorico, ardente, astrale, fatto di pura energia». Il film non è invece piaciuto a Mariarosa Mancuso, critica di cinema per Il Foglio. Mancuso se l’è presa soprattutto, ma non solo, con un particolare: «La ragazza – Olga Kurylenko, ex Bond girl di anni 36, qui studentessa un pochino fuori corso – nella prima scena bacia Jeremy Irons – suo professore di astrofisica, anni 67 – in una delle meno credibili scene di passione che la storia del cinema ricordi».
– Prima o dopo il film: il precedente film di Tornatore – La migliore offerta – trattava temi per certi versi simili a quelli di La Corrispondenza. Tornatore ne ha parlato a Repubblica:
La migliore offerta è una storia molto diversa, però, in effetti sì, ha delle linee di familiarità con questo film: «Si potrebbe dire che La corrispondenza sia un controcampo de La migliore offerta. Lì avevamo una figura maschile che si rapportava con una ragazza sfuggente, invisibile, fisicamente inafferrabile, che poi cambiava piano piano. Qui è esattamente il contrario: siamo di fronte a una storia d’amore che fin dall’inizio è al massimo della profondità e della passione. Ed è la figura maschile a non essere presente fisicamente».
Sherlock – L’abominevole sposa
Sherlock è una delle serie tv britanniche più apprezzate degli ultimi anni. È iniziata nel 2010 ed è ispirata ai romanzi gialli di Arthur Conan Doyle, in cui si raccontano le vicende e le indagini di Sherlock Holmes (interpretato da Benedict Cumberbatch) e del suo assistente John Watson (Martin Freeman). Sherlock – L’abominevole sposa è nei cinema italiani dal 12 gennaio, ma non è un film. È un episodio speciale della serie tv e in Gran Bretagna è stato trasmesso in tv qualche giorno fa. Dura 90 minuti e a differenza della serie, che è ambientata ai giorni nostri, è ambientato in epoca vittoriana. Gli attori sono però gli stessi della serie. MyMovies scrive che «tra dialoghi impagabili e contorsioni cerebrali, il reboot dello Sherlock di Cumberbatch intrattiene con un ritmo forsennato e sazia le aspettative dei fan». Sherlock tornerà in tv con una nuova stagione: non c’è però ancora una data. Le riprese della nuova stagione – la quarta – inizieranno tra qualche mese.
– Prima o dopo il film: Alcuni mesi fa è uscito nei cinema un altro film con protagonista Sherlock Holmes. Mr. Holmes – Il mistero del caso irrisolto si era immaginato un Holmes invecchiato e ritirato a vita privata, interpretato da Ian McKellen. Scott Foundas di Variety ha definito Mr. Holmes – Il mistero del caso irrisolto un film «intimo ed elegiaco».
Il labirinto del silenzio
È un film tedesco del regista Giulio Ricciarelli. Se ne parla come di un “film-dossier”, è ambientato nella Francoforte del 1959 e il protagonista è Johann Radmann, un giovane procuratore che scopre il passato nazista di alcune persone (per esempio l’insegnante di una scuola elementare). Radmann prova a indagare e accusare queste persone, scopre però che la cosa è molto difficile.
– Prima o dopo il film: il protagonista di Il labirinto del silenzio è l’attore tedesco Alexander Fehling, che in Bastardi senza gloria di Tarantino ha interpretato il sergente capo Wilhem.
Gli altri film al cinema: continuano a esserci dei film interessanti, magari non per vincere l’Oscar per il miglior film (i favoriti sono al momento Revenant – Redivivo e Il caso Spotlight), ma comunque candidati ad altri importanti premi. La grande scommessa e Star Wars: Il risveglio della Forza hanno ottenuto cinque nomination a testa, Carol e Il ponte delle spie ne hanno ha avuto sei.
– La grande scommessa: è un film diretto dallo statunitense Adam McKay ed è tratto dal libro The Big Short – Il grande scoperto, scritto nel 2010 dal saggista statunitense Michael Lewis (The Big Short è anche il titolo originale del film). Lewis è l’autore del libro Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game, da cui è stato tratto il film L’arte di vincere. La grande scommessa è uscito il 7 gennaio e nel cast ci sono Christian Bale, Steve Carell, Ryan Gosling, Brad Pitt e Marisa Tomei. Libro e film raccontano la vera storia di alcuni investitori che, negli anni prima del 2008, si accorsero della crisi finanziaria che stava per arrivare e decisero di scommettere contro il sistema e di arricchirsi grazie alla loro intuizione.
– Carol: è nei cinema italiani dal 5 gennaio. È un dramma sentimentale diretto da Todd Haynes, il regista di Io non sono qui e Lontano dal paradiso: è ambientato nella New York degli anni Cinquanta e racconta la storia d’amore tra Therese (Rooney Mara), una ragazza di diciannove anni, e Carol, una donna con più anni di lei (Blanchett) e in crisi con il marito (Kyle Chandler). Carol è tratto dall’omonimo romanzo scritto nel 1952 da Patricia Highsmith, che al tempo usò lo pseudonimo “Claire Morgan”.
– Star Wars – Il risveglio della forza: è costato circa 200 milioni di dollari e il sito Box Office Mojo ha stimato che già solo nella sua prima sera nei cinema di alcuni – non tutti – i paesi del mondo ne abbia guadagnati 57 milioni. Il risveglio della forza farà di sicuro dei nuovi record di incassi: c’è solo da aspettare qualche giorno a vedere quali e quanti saranno. Incassi a parte, sta anche piacendo: il suo voto medio su IMDB (dove hanno già votato oltre 380mila utenti) è 8,5 su 10 e sta piacendo anche ai critici che ne hanno in generale apprezzato il modo in cui assomiglia, ricorda e si ricollega ai primi tre Star Wars usciti nei cinema.
– Il ponte delle spie: è il nuovo film di Steven Spielberg, scritto dai fratelli Coen e con Tom Hanks attore protagonista. A metterli insieme – Hanks, Spielberg e i Coen – si arriva a dieci Oscar vinti. Dieci è anche il numero delle nomination agli Oscar di Lincoln, il film storico-biografico del 2012, l’ultimo diretto da Spielberg prima di Il ponte delle spie, nei cinema italiani dal 16 dicembre. Il ponte delle spie è un thriller ambientato durante la Guerra fredda e ispirato agli eventi del “1960 U-2 incident”, quando i sovietici catturarono un pilota militare statunitense e iniziarono la trattativa per cercare di scambiare quel pilota con una spia russa che gli statunitensi avevano catturato alcuni anni prima.