Com’era brava e bella Shelley Winters
Morì oggi dieci anni fa, e prima fu unica nella storia delle grandi attrici hollywodiane, nel lavoro e nella vita
Shelley Winters era fantastica, e unica. Una delle attrici americane più affascinanti di sempre senza avere il fisico da calendario delle sue colleghe, e lo stesso bella di una bellezza eccezionale. Fu lei stessa, all’inizio della sua carriera – che sarebbe poi durata più di mezzo secolo – ad impegnarsi per uscire subito dalla categoria “bionda sexy”, lavorando molto più intensamente di quanto il suo successo le avrebbe richiesto per diventare una grande attrice, versatile ed esperta. E così vinse due Oscar (uno per Il diario di Anna Frank e Incontro al Central Park) e altre due volte ebbe una nomination. Tra i suoi film più famosi – ne fece decine e decine – ci sono Un posto al sole, Lolita, Fascino, La morte corre sul fiume, Alfie, Detective’s story, L’inquilino del terzo piano, Un borghese piccolo piccolo, Ritratto di signora.
In mezzo si sposò quattro volte (due delle quali con Antony Franciosa e Vittorio Gassman) ed ebbe relazioni con molti attori altrettanto famosi, da Sean Connery a Marlon Brando a William Holden e Burt Lancaster. E si impegnò in molte cause civili, sostenendo il Partito Democratico e parlando ai convenuti prima della manifestazione di Selma del 1965.
Shelley Winters morì dieci anni fa oggi per un infarto, il 14 gennaio 2006, a 85 anni. Il suo ex marito Antony Franciosa ebbe un infarto lo stesso giorno e morì cinque giorni dopo.