Cosa è successo giovedì a Giacarta
Ci sono stati degli attacchi nella capitale dell'Indonesia, rivendicati dall'ISIS: sono morte almeno 7 persone
Nella mattina di giovedì 14 gennaio sono iniziati una serie di attacchi terroristici nel centro di Giacarta, capitale dell’Indonesia. Gli attacchi sono stati rivendicati dall’ISIS con esplosioni e sparatorie vicino alla via Thamrin, dove ci sono molti centri commerciali e cinema, nella zona sono presenti anche diverse ambasciate e una sede delle Nazioni Unite. Ci sono ancora delle ricostruzioni molto parziali, le autorità indonesiani hanno cambiato più volte le stime sul numero di morti e feriti: le più recenti dicono che cinque assalitori e due civili sono morti, 19 persone sono rimaste ferite.
Stando alle prime ricostruzioni, ancora parziali e non sempre confermate ufficialmente dalle autorità, alcuni attentatori si sono fatti esplodere nelle vicinanze di un posto di polizia, mentre altri sono entrati in una caffetteria Starbucks all’esterno del centro commerciale Sarinah. I testimoni sul posto hanno parlato di alcune esplosioni nel locale, ma la circostanza non è stata ancora confermata. Solo dopo cinque ore l’emergenza è stata dichiarata finita. La polizia indonesiana ha detto di avere identificato 4 dei cinque attentatori morti giovedì, due di loro erano già stati incarcerati precedentemente come estremisti.
Nelle ultime settimane il governo dell’Indonesia aveva più volte segnalato di avere elementi per ipotizzare un imminente attacco terroristico, che avrebbe potuto causare grandi danni. Secondo il portavoce della polizia indonesiana, gli attentatori hanno seguito un modello simile agli attacchi condotti lo scorso novembre a Parigi dallo Stato Islamico. Non è chiaro se ci fossero altri terroristi oltre ai cinque morti questa mattina.