L’attentato ad Hurghada, in Egitto
Tre turisti sono rimasti feriti in un attacco ad un albergo in una località turistica egiziana: i due assalitori, che hanno mostrato delle bandiere dell'ISIS, sono stati uccisi
Tre turisti – due austriaci e uno svedese – sono stati feriti dopo che due sospetti miliziani dello Stato Islamico (o ISIS) armati di coltelli hanno attaccato l’hotel Bella Vista di Hurghada, sul Mar Rosso, in Egitto. I due assalitori sono stati entrambi uccisi dalla polizia. Un funzionario egiziano ha detto a BBC che l’obiettivo dei due uomini era rapire alcuni turisti. La città è stata isolata e la polizia sta cercando eventuali complici dei due assalitori, che durante l’attacco hanno mostrato bandiere dell’ISIS.
Hurghada è una località turistica che si trova nel sud dell’Egitto e che affaccia sul Mar Rosso. È una destinazione popolare per molti turisti europei. Quello di ieri è solo l’ultimo di diversi attacchi che in Egitto hanno avuto come obiettivo delle località turistiche. Lo scorso ottobre una bomba ha distrutto un aereo di una compagnia russa con 224 persone a bordo appena partito da Sharm el Sheik, un’altra importante località turistica egiziana.
In Sinai, dove si trova Sharm el Sheik, l’ISIS ha una forte presenza, e nonostante abbia subito gravi perdite nel corso di molte operazioni militari compiute dal governo egiziano nell’ultimo anno il gruppo continua a organizzare attentati.