Il ritorno del piatto Technics
Ovvero IL giradischi per antonomasia, lo SL-1200, torna in produzione e sarà in vendita da quest'estate, più robusto che mai
Al CES di Las Vegas, la più importante fiera di prodotti tecnologici organizzata ogni anno nel Nordamerica e una delle più importanti nel mondo, è stata presentata la nuova versione del giradischi Technics SL-1200, considerato uno dei modelli più popolari e rilevanti per la storia della musica riprodotta. Il Technics SL-1200 era stato lanciato nel 1972 ma era uscito di produzione nel 2010 perché secondo la Panasonic, l’azienda che possiede il marchio Technics, il mercato si era eccessivamente ristretto. Adesso un nuovo modello del “piatto” Technics SL-1200 sarà messo in vendita negli ultimi mesi del 2016, mentre una sua edizione a tiratura limitata di 1200 pezzi sarà in vendita già questa estate. Le prime critiche sul nuovo Technics SL-1200 sono entusiaste: The Verge l’ha definito «una bestia», mentre BBC ne ha scritto un’ottima recensione lamentandosi solamente per il colore, «eccessivamente scintillante».
Il modello SL-1200 era il modello di punta del marchio Technics, creato da Panasonic (allora Matsushita) nel 1965 e divenuto famoso soprattutto per i giradischi ma anche per altri prodotti di alta fedeltà, dagli amplificatori alle casse ai registratori a cassette: negli anni Settanta venne lanciato soprattutto come giradischi ad altissima qualità per il mercato privato, ma già allora iniziò ad essere usato dalle radio e nelle discoteche perché molto solido e scarsamente sensibile alle vibrazioni (i giradischi più economici erano in legno e più avanti in plastica, e molto meno stabili). Come ha spiegato Bruno Ruffilli, che si occupa di musica e tecnologia per la Stampa, una seconda versione del SL-1200 uscì alla fine degli anni Settanta, ottenendo nuovi successi:
Nel 1979 arriva la seconda versione, disponibile anche in nero; la manopola del “pitch”, che permette di variare la velocità di rotazione del piatto, è sostituita da un cursore verticale. L’SL 1200 diventa presto il giradischi dei deejay, che ne usano due alla volta, e col pitch rallentano o accelerano il tempo delle canzoni per poterle missare senza interruzioni. Così nasce il breakbeat [cioè una musica elettronica dal ritmo più sincopato] poi arriva lo scratch [una pratica che consente di creare suoni bizzarri muovendo il disco avanti e indietro sul piatto, col dito] e il Technics non è più un giradischi, ma uno strumento musicale, che si vede sempre più spesso sui palchi accanto a chitarra, basso, batteria e tastiera.
Il nuovo modello di SL-1200 è una specie di rifacimento dei primi SL-1200: secondo le prime indicazioni di Panasonic avrà una struttura in alluminio ancora più pesante delle precedenti – peserà 18 chili invece che 12 – oltre a un nuovo motore che interferirà ancora meno con il piatto, e diversi strati anti-vibrazione. L’edizione limitata del SL-1200 costerà circa 4000 dollari (circa 3600 euro), mentre la versione standard dovrebbe costare un po’ meno. Sul magazine musicale Mixmag hanno già fatto notare che i modelli precedenti costavano meno di duemila dollari, e che quindi l’aumento di prezzo è notevole. Il Financial Times ha ipotizzato che Panasonic voglia concentrarsi sulla fascia alta del mercato, dato che nelle scorse settimane sono già stati messi sul mercato nuovi stereo a marchio Technics molto costosi, il cui prezzo varia da 1600 a 25mila euro.