La pessima annata della Benetton Treviso di rugby
La squadra più importante d'Italia ha perso due volte contro le Zebre di Parma e non vince una partita da quasi un anno
Dopo aver perso entrambe le partite di Pro 12 giocate nelle ultime due settimane contro le Zebre, sono passati circa undici mesi dall’ultima vittoria in una competizione ufficiale della Benetton Treviso, la squadra di rugby più forte e importante d’Italia degli ultimi vent’anni. Le recenti pessime prestazioni della Benetton sono la conseguenza di una serie di problemi iniziati almeno un paio di anni fa e a cui la società non è stata in grado di porre tempestivamente rimedio. Oggi la Benetton è ultima nella classifica della Guinness Pro 12, a nove punti di distanza dalla penultima e a dieci dalle Zebre. È riuscita a ottenere sette punti solo grazie ai bonus sconfitta, cioè i punti che una squadra ottiene se perde con meno di sette punti di scarto.
Benetton e Zebre sono le due squadre italiane che disputano la Guinness Pro 12, un campionato creato nel 2001 dalle federazioni di Irlanda, Galles e Scozia a cui dal 2010 partecipano anche due squadre italiane. In un certo senso la Pro 12 ha preso il posto della prima divisione del campionato italiano, che continua a esistere ma senza la partecipazione di Benetton e Zebre. Dal 2010 la Benetton è sempre stata la squadra italiana più competitiva del torneo e nelle prime tre stagioni è riuscita anche a superare squadre scozzesi, gallesi e irlandesi.
Il 27 dicembre scorso si è giocato a Parma il primo derby italiano della stagione, che è stato vinto dalle Zebre per 28 a 25. Pochi giorni fa si è disputato il derby di ritorno a Treviso, vinto nuovamente dalla Zebre con un risultato più netto: 18 a 8. Specialmente nell’ultima partita le Zebre sono sembrate nettamente superiori alla Benetton, che durante il primo tempo ha sbagliato molto e, salvo all’inizio del secondo tempo, non è mai riuscita a contrastare gli avversari. Dopo l’ultima sconfitta la dirigenza ha esonerato l’allenatore Umberto Casellato sostituendolo con il vice Marius Goosen, che resterà in carica fino al termine della stagione.
Le buone prestazioni della Benetton si sono interrotte bruscamente al termine della stagione 2012/2013, quando si piazzò settima dopo aver vinto dieci partite: tuttora il miglior risultato di un’italiana nella storia competizione. Appena un anno dopo la Benetton concluse la stagione al penultimo posto. La squadra che si classificò settima nel 2013 era allenata dal sudafricano Franco Smith, la rosa era molto competitiva ed era composta da giocatori talentuosi come Simone Favaro, Michele Campagnaro e Tommaso Benvenuti, oltre che da altri esperti come Antonio Pavanello e Cornelius van Zyl. Negli ultimi due anni la società non è stata in grado di rimpiazzare i giocatori più anziani, che si sono ritirati, e nemmeno quelli più promettenti, ceduti all’estero.
Circa due anni fa la Benetton e la Federazione italiana ebbero alcuni contrasti, a causa dei quali la partecipazione alla Pro 12, inizialmente prevista per quattro anni a partire dal 2010, venne rinnovata in ritardo dalla federazione. Per via dei disaccordi con la federazione la dirigenza della Benetton non investì adeguatamente nella squadra, che pochi mesi dopo avrebbe iniziato la nuova stagione di Pro 12. Inoltre il presidente della federazione, Alfredo Gavazzi, impose alla Benetton l’allontanamento dalla dirigenza di Vittorio Munari, fino ad allora direttore generale del club e uno dei dirigenti italiani più esperti (noto anche per essere uno dei commentatori delle partite della nazionale trasmesse da DMAX), come condizione per il rinnovo.
La Benetton ottenne il rinnovo della partecipazione alla Pro 12 per altri quattro anni, ma dovette cambiare allenatore, direttore generale e sostituire alcuni importanti elementi della formazione. Negli ultimi due anni la società non è riuscita a rinnovare adeguatamente il club per tornare ai livelli precedenti al 2013 e nemmeno i rinforzi acquistati in estate sono serviti a migliorare la situazione della squadra.