La copertina di Charlie Hebdo per il primo anniversario degli attentati
C'è un Dio che scappa e il titolo è: «Un anno dopo, l'assassino è ancora in libertà»
Il 6 gennaio uscirà un numero speciale del settimanale satirico Charlie Hebdo, in occasione del primo anniversario degli attentati contro la redazione. L’immagine di copertina è stata disegnata da Riss Laurent Sourisseau (il nuovo direttore, ferito negli attacchi dello scorso gennaio) e mostra un Dio, barbuto, armato di kalashnikov e con la veste insanguinata. Il titolo è: «Un anno dopo, l’assassino è ancora in libertà».
Il memoriale improvvisato in Place de la Republique, a Parigi, dove persone hanno portato fiori e candele in ricordo delle vittime degli attentati di Parigi:
Nel numero speciale saranno pubblicati anche dei disegni dei disegnatori morti nell’attentato (Cabu, Wolinski, Charb, Tignous, Honoré) e dei contributi esterni: per esempio della ministra francese della Cultura Fleur Pellerin, di alcuni attori e attrici francesi (Charlotte Gainsbourg e Juliette Binoche, tra le altre) e di altri intellettuali e scrittori. L’editoriale di Riss difende la laicità dello Stato, attacca i «fanatici» del Corano e «i bigotti delle altre religioni»: «Le idee degli atei e dei laici sono in grado di spostare le montagne più della fede dei credenti (…) Non saranno due stronzetti incappucciati a mandare a monte il lavoro di tutta la nostra vita. Non saranno loro a far crepare Charlie. È Charlie che li vedrà crepare». Il numero speciale sarà stampato in circa un milione di copie che in parte saranno spedite anche all’estero, in particolare in Germania, dove la domanda è molto alta. Oltre ai 183 mila abbonamenti, il giornale attualmente vende circa 100 mila copie in edicola, 10 mila delle quali fuori dalla Francia.
Il numero di Charlie Hebdo in tipografia: