Justin Bieber è nei guai per i suoi graffiti promozionali a San Francisco
Facevano parte della campagna pubblicitaria del suo disco, ma sono stati fatti con vernice indelebile e gli abitanti della città si sono parecchio risentiti
Il cantante canadese Justin Bieber e la sua casa discografica (Universal Music Group) sono nei guai a causa di alcuni graffiti fatti nella città di San Francisco, in California, per promuovere il nuovo disco di Bieber, “Purpose”. I graffiti, realizzati con stencil, sono comparsi sui marciapiedi della città e hanno resistito per settimane alla pioggia.
Gli abitanti di San Francisco non hanno gradito questo tipo di marketing: in alcuni casi le scritte sono state modificate con un gioco di parole: da “Justin Bieber – Purpose”, sono state cambiate in “Justin Bieber serves no Purpose” (Justin Bieber non serve a niente). I graffiti sono stati segnalati alle autorità della città, che hanno criticato molto la scelta di usare una vernice permanente invece di una sostanza lavabile, e con una lettera alla casa discografica di Bieber hanno ordinato di individuare i responsabili e collaborare alla rimozione delle scritte. La casa discografica potrebbe inoltre essere multata per 2.500 dollari.
Lo stesso tipo di campagna è stato fatto anche altrove (a Los Angeles, per esempio), ma nelle altre città non ci sono state segnalazioni o provvedimenti contro l’etichetta discografica.