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  • Lunedì 28 dicembre 2015

Il caso della squadra femminile di calcio chiusa per minacce a Locri

Cosa sappiamo dello Sporting Locri e del suo presidente, che ha annunciato il ritiro della squadra dopo essere stato minacciato

(Pagina Facebook dello Sporting Locri)
(Pagina Facebook dello Sporting Locri)

Aggiornamento di martedì 29 dicembre: Il presidente dello Sporting Locri Ferdinando Armeni, parlando della partita di Serie A di calcio a 5 prevista per il prossimo 10 gennaio, nella quale il Locri dovrebbe giocare contro la Lazio, ha detto in un’intervista a Repubblica: «Io penso che sia giusto così. Che sia giusto giocare. Naturalmente devo confrontarmi con gli altri soci e con le istituzioni, bisogna che vi siano tutte le condizioni, ma mi piacerebbe vedere in campo le ragazze». Non è chiaro se Armeni abbia fatto un vero e proprio annuncio ufficiale o se abbia solo espresso una propria speranza, ma secondo quanto scrive Repubblica, Armeni ha anche detto: «Io non ho ancora preso una decisione, ma una cosa la posso dire: le ragazze il 10 gennaio saranno in campo contro la Lazio».

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Negli ultimi due giorni si è parlato molto dell’annuncio del presidente dello Sporting Locri, una forte squadra femminile di calcio a 5 che gioca nella Serie A di categoria, di voler chiudere la squadra in seguito ad alcune gravi minacce anonime. Il presidente dello Sporting Locri è un commerciante locale che si chiama Ferdinando Armeni. Il prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino ha fatto sapere che saranno prese «adeguate misure di protezione» nei confronti dei dirigenti della squadra: per la Stampa significa che riceveranno una scorta.

Il presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha spiegato all’ANSA: «Andremo in Calabria con la Nazionale femminile di Calcio a 5 per testimoniare tutto il nostro sostegno affinché nel meridione d’Italia non si spenga una bella realtà di sport in rosa». Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha detto: «Locri deve giocare». Domenica 27 dicembre Armeni ha risposto pubblicamente dicendo: «Ringrazio tutti per la vicinanza, ma la serenità non c’era prima e non c’è ora per cui non torno indietro. Se qualcuno è disposto a rilevare la società la cedo gratis». Per ora lo Sporting Locri non si è ancora ufficialmente ritirato: il suo nome compare sul calendario e la prossima partita ufficiale è tuttora in programma.

Lo Sporting Locri è reduce da diverse stagioni molto positive: nel 2013-2014 è arrivata seconda nel girone C della Serie A, l’anno successivo ha ottenuto lo stesso piazzamento e quest’anno gioca nella girone B della Serie A Elite, un torneo creato quest’anno e a cui partecipano le 16 squadre più forti d’Italia. La rosa della squadra è formata da 15 calciatrici di età compresa fra 15 e 31 anni. Quest’anno la capocannoniera della squadra è la spagnola Lioba Bazan – acquistata in estate dal Sala Zaragoza – che dopo 10 partite di Serie A Elite ha già segnato 15 gol.

Il Corriere della Sera racconta che le minacce sono iniziate il 7 dicembre, e che hanno sempre coinvolto l’automobile di Armeni. Scrive il Corriere:

Il primo biglietto d’intimidazione porta la data del 7 dicembre. Sul parabrezza dell’auto di Armeni un foglio bianco con scritto: «Devi chiudere lo Sporting Locri». Una richiesta che Armeni ha considerato un banale scherzo. Poi ne sono seguite altre tre, sempre lasciate sul parabrezza dell’auto, con la stessa richiesta. A due giorni dal Natale la frase più drammatica, perché mirava agli affetti familiari: «Forse non l’hai ancora capito che devi chiudere lo Sporting Locri se non vuoi avere danni. Sappiamo chi solitamente si siede in questo posto». L’allusione era chiara. Il «pizzino» era stato lasciato sul finestrino anteriore dell’auto di Armeni, dove solitamente è sistemato il seggiolino del figlio di tre anni.

Il 12 dicembre lo Sporting Locri aveva comunicato che anche il vicepresidente della squadra Giovanni Primerano era stato minacciato, ma non è chiaro se le minacce nei suoi confronti siano proseguite. Non è ancora chiaro chi abbia scritto queste minacce e perché. Lo stesso Armeni ha detto di non sapere chi e per quale motivo voglia chiudere lo Sporting Locri: «Non riusciamo a capire quali interessi ci possano essere da parte di chi vuole ostacolare un’attività sportiva».

In teoria lo Sporting Locri dovrebbe giocare la prossima partita in casa contro la Lazio domenica 10 gennaio: non è chiaro se Armeni cambierà idea oppure la squadra verrà ceduta in tempo.