Le migliori storie non ancora diventate film
Scelte dai principali produttori di Hollywood: c'è anche la storia di Michael Jackson vista e raccontata attraverso gli occhi di Bubbles, il suo scimpanzé, tra le altre
A chi produce film capita di leggere molte storie e proposte ogni anno: in alcuni casi sono sceneggiature, in altri sono “soggetti”, brevi presentazioni di una storia che ne spiegano la trama o le premesse. Nel 2005 a qualcuno venne in mente di chiedere ai principali produttori di Hollywood quali erano i soggetti più belli che avevano letto durante l’anno e che ancora non erano diventati film e nemmeno avevano iniziato il percorso per diventarlo (con i finanziamenti necessari, un regista, un cast e delle riprese). L’esito di quel sondaggio fu usato per compilare la cosiddetta “Black List“, che da allora viene fatta ogni anno: nel corso del tempo diversi film finiti nella “Black List” sono poi stati realizzati e qualcuno ha anche vinto l’Oscar per il miglior film (per esempio Argo, Il discorso del re e The Millionaire).
Per il 2015, il sondaggio Black List ha raccolto le opinioni di oltre 250 produttori: ognuno di loro poteva esprimere fino a un massimo di 10 preferenze, e per entrare nella Black List un film doveva essere menzionato almeno sei volte. I film nominati sono stati 81: abbiamo raccolto i 10 più votati, dal decimo al primo. In ogni immagine c’è il titolo, l’autore del soggetto e un breve testo che è la traduzione di quello con cui Black List riassume la trama del film. Ci sono la storia di uno stagista che viene incaricato di far credere al presidente Ronald Reagan (un ex attore) di essere un attore che recita la parte di un presidente, la storia di «cinque adolescenti che fanno un’escursione non autorizzata sulla Luna prima che uno di loro venga mandato per un viaggio di 75 anni su di un altro pianeta», due film tratti dalle storie vere di Jeff Bauman e Steve Bartman e un film che racconta la storia di Michael Jackson dagli occhi di Bubbles, il suo scimpanzé.