Perché il solstizio d’inverno è oggi
È uno dei quattro momenti che segnano l'inizio di una nuova stagione: da noi è iniziato l'inverno, per altri invece l'estate
Il solstizio d’inverno quest’anno cade il 22 dicembre. Il solstizio d’inverno è considerato convenzionalmente il momento in cui inizia la stagione invernale e corrisponde ad un preciso fenomeno astronomico. L’inverno e l’estate iniziano in coincidenza con i rispettivi solstizi, primavera e estate con degli altri giorni particolari, chiamati equinozi. Questi eventi non avvengono sempre nello stesso giorno del calendario ma si aggirano generalmente tra il 20 e il 23 del primo mese della stagione (settembre per l’autunno, dicembre per l’inverno e così via).
Bellissime illustrazioni sull’inverno nelle copertine del New Yorker:
I solstizi e gli equinozi dividono il tragitto effettuato dalla Terra attorno al Sole – detto “moto di rivoluzione” – in quattro parti uguali di tre mesi ciascuna, le stagioni appunto. Noi misuriamo i giorni in 24 ore e l’anno in 365 giorni, ma in realtà la terra impiega tempi leggermente diversi a ruotare su stessa e a compiere la propria orbita attorno al Sole, per questo motivo l’ora e il giorno degli equinozi non sono fissi ma variano di anno in anno: i solstizi d’inverno capitano quasi sempre di 21 o 22 dicembre ma ci sono anni particolari in cui può essere anche il 20 o il 23 dicembre; sono però casi rarissimi, l’ultima volta che un solstizio di inverno è stato il 23 dicembre era il 1903 e la prossima non dovrebbe capitare prima del 2300.
30 fotografie invernali scattate dal 1890 al secolo scorso in mezzo mondo: pioggia, neve, ghiaccio e gelo sono sempre uguali oppure no?
Illuminazione solare durante il solstizio d’inverno boreale (Wikipedia)
Il momento esatto in cui avviene il solstizio di inverno
Come detto il solstizio di inverno corrisponde ad un fenomeno astronomico ben preciso, è il momento in cui l’asse della terra è il più inclinato possibile rispetto al Sole: l’asse è una linea immaginaria che collega il Polo Nord al Polo Sud, la Terra ruota su stessa e l’asse può essere più o meno inclinato. L’inclinazione dell’asse durante il solstizio di inverno è di 23,5 gradi In realtà i momenti di massima inclinazione sono due, il solstizio di inverno e quello d’estate. Il solstizio d’inverno – per noi che viviamo nell’emisfero nord del pianeta – è il momento in cui il Polo Nord è il più distante possibile dal Sole quindi (in relazione al suo asse, non in assoluto); il solstizio d’estate è quello in cui è più vicino (per chi si trova nell’emisfero Sud il fenomeno è identico ma a giorni invertiti). Essendo un momento astronomico così ben definito capita anche ad un orario preciso, anche se non è mai lo stesso di anno in anno: quello di oggi è avvenuto alle 5.49 del mattino, lo scorso anno era stato tre minuti dopo la mezzanotte. Guardando l’immagine qui sopra è facile capire che il solstizio di inverno è il giorno con il dì più breve in tutto l’anno e la notte più lunga: a causa dell’inclinazione dell’asse la porzione di Terra illuminata dalla luce del Sole è molto piccola; è perciò anche il giorno dell’anno in cui, visto dalla Terra, il sole raggiunge la sua altezza minima dall’orizzonte a mezzogiorno (l’ora in cui dovrebbe essere il più alto possibile nella giornata).