Corriere.it diventa a pagamento (in parte)
L'amministratrice delegata di RCS ha detto che a gennaio sarà introdotto un "metered paywall" (e che Gazzetta Tv sta andando male)
Laura Cioli, amministratrice delegata di RCS, la società che è tra le altre cose editrice del Corriere della Sera, ha detto che all’inizio del 2016 il sito Corriere.it avrà un “metered paywall”, espressione con cui nel gergo dei giornali si intende la possibilità di leggere gratuitamente solo un certo numero di articoli, oltre i quali è necessario pagare. Cioli ha detto che l’introduzione del paywall – che era stata più volte discussa negli ultimi anni – si deve al fatto che “i contenuti ad alta qualità devono essere pagati”.
Cioli ha spiegato anche che l’esperimento di GazzettaTv – il canale televisivo della Gazzetta dello Sport sul digitale terrestre, presentato meno di un anno fa – non sta andando bene e si concluderà presto.
“Entro fine gennaio introdurremo un nuovo metodo di pagamento per il sito Corriere della Sera, il metered paywall. I contenuti ad alta qualità devono essere pagati. Siamo i primi in italia”. Lo ha annunciato l’amministratore delegato del gruppo Rcs, Laura Cioli, nel corso della presentazione ai mercati del piano industriale 2016-2018. Il metodo ‘metered paywall’ è un pagamento online a contatore, che parte con un’offerta gratuita per poi passare al pagamento.
“Sulla Gazzetta Tv – prosegue l’a.d. Cioli – stiamo facendole nostre valutazioni. Non vedo onestamente una sostenibilità nel futuro con questo modello. Ci stiamo muovendo verso una strategia di uscita. Sarà il meglio che potremo fare per mantenere il valore dell’esperienza fatta, trasferendo questa piattaforma su web e su mobile”.