Martin Shkreli è stato arrestato per aver frodato una sua società
È l'imprenditore statunitense che aveva aumentato di 50 volte il prezzo di un farmaco per l'AIDS e aveva comprato l'unica copia del disco dei Wu-Tang Clan
Martin Shkreli, imprenditore statunitense di origini albanesi, è stato arrestato nella mattina di giovedì 17 dicembre a New York per frode nei confronti di una sua società. Shkreli è nato a Brooklyn, ha 32 anni ed è un imprenditore nel settore farmaceutico: negli ultimi anni ha comprato alcuni brevetti di medicine e si è guadagnato il soprannome di “uomo più odiato di Internet” quando ha aumentato a dismisura (da 13 dollari a 750) il prezzo di un farmaco usato dai malati di cancro e di AIDS. Shkreli ha anche acquistato all’asta l’ultimo disco del collettivo Hip-Hop Wu Tang Clan: il problema è che il disco – Once Upon a Time in Shaolin – è stato venduto in una sola copia e il fatto che Shkreli se ne sia appropriato facendo l’offerta più alta impedisce a chiunque altro di ascoltarlo.
Shkreli è stato rilasciato su pagamento di una cauzione pari a 5 milioni di dollari giovedì sera: è stato comunque costretto a consegnare il suo passaporto alle autorità, che gli hanno imposto altre limitazioni alla libertà di movimento. Dopo l’arresto, Shkreli si è comunque dimesso dalla società farmaceutica di cui era CEO, la Turing Pharmaceuticals.
Non ci sono molti dettagli sulle operazioni portate avanti da Shkreli, ma Bloomberg scrive che è stato arrestato perché sospettato di avere utilizzato i soldi di una società di cui era amministratore delegato – la Retrophin – per ripagare dei debiti propri. Shkreli ha fondato un fondo d’investimento, MSMB Capital Management, che però non se l’è passata troppo bene nel 2011, per alcuni investimenti sbagliati. Shkreli è accusato di avere usato la sua posizione nella direzione di Retrophin per coprire i buchi di MSMB, creando dei prestiti – e altre operazioni finanziarie simili – tra le due aziende. È stato allontanato dalla società e gli altri membri del consiglio d’amministrazione gli hanno fatto causa. L’arresto – seppur legato alle attività di Shkreli nel settore farmaceutico – non ha nulla a che vedere con l’aumento del prezzo della pillola per i malati di cancro e di AIDS.
Le cose per MSMB non andavano bene da diversi anni, almeno dal 2009, ma Shkreli mentì a un investitore dicendogli di avere oltre 35 milioni di dollari nel fondo, convincendolo a investire circa un milione di dollari, e garanzie da parte di società esterne di revisioni dei conti. Non era vero: Shkreli aveva perso almeno 700mila dollari e a fine novembre 2010, il valore complessivo di MSMB era intorno ai 700 dollari. Negli anni seguenti, secondo l’accusa, Shkreli continuò a mentire ai suoi clienti organizzando operazioni finanziarie e di disinformazione di vario tipo per confondere le acque, facendo credere ai pochi investitori realmente esistenti che gli affari stessero andando bene.
Nel 2011 gli affari erano ulteriormente peggiorati per MSMB a causa di altre perdite milionarie. Shkreli non disse la verità agli investitori, inviandogli rapporti fasulli su come stesse funzionando bene il fondo e con nuove possibilità di profitto per loro. Al tempo stesso, Shkreli si mise al lavoro per creare un nuovo fondo, MSMB Healthcare, convincendo 13 investitori ad affidargli circa 5 milioni di dollari, mentendo nuovamente e dicendo che il fondo aveva a disposizione circa 55 milioni di dollari, dice l’accusa. A sostegno di queste affermazioni, Shkreli produsse una nuova serie di documenti fasulli. Gli investimenti del nuovo fondo non portarono da nessuna parte e Shkreli iniziò a usare il denaro di Retrophin per ripagare gli investitori. Gli investigatori dicono anche di avere trovato prove circa alcuni documenti ufficiali che furono predatati, per confondere ulteriormente le acque e nascondere lo schema utilizzato da Shkreli e alcuni suoi complici. Nel 2014 Retrophin cacciò Shkreli e lo scorso agosto avviò una causa contro di lui, che in parte riprende le accuse che hanno portato al suo arresto giovedì.
Oltre a essere un fan dell’hip hop e un poco stimato imprenditore del settore farmaceutico, Shkreli è noto negli Stati Uniti per essere «un ragazzo prodigio» della finanza: negli ultimi anni ha creato due fondi di investimento di successo. Tra le altre cose Shkreli è anche un collezionista di oggetti appartenuti a musicisti famosi. In passato ha comprato una carta di credito che anni prima era stata di Kurt Cobain (e la usa per vantarsi con le persone che gli stanno accanto quando mangia fuori e deve pagare il conto).
Shkreli ha detto a Bloomberg di essersi convinto a comprare il disco del Wu-Tang Clan quando ha realizzato che sarebbe potuto entrare in contatto con altri artisti e rapper interessati ad ascoltare il disco. Finora, ha aggiunto, non lo ha mai ascoltato: «potrei convincermi a farlo se Taylor Swift volesse ascoltarlo, o qualcosa del genere: ma per adesso credo che lo terrò per un giorno di pioggia». Secondo alcune fonti che hanno avuto una parte nella vendita contattate da Bloomberg, Shkreli ha comprato Once Upon a Time in Shaolin per due milioni di dollari.