I migliori film del 2015
Li hanno scelti i critici del New York Times, da "Mad Max" ai registi sperimentali: ma vincono "Carol" e "La grande scommessa"
I tre critici della sezione cinematografica del New York Times hanno messo insieme una lista dei loro migliori film del 2015 (qui ci sono quelli scelti per il 2012, qui quelli del 2013, qui quelli del 2014: ne trovate sicuramente da recuperare). Hanno partecipato all’articolo il capo della sezione cinema del giornale, A. O. Scott, e i critici Manohla Dargis e Stephen Holden.
Le liste di Scott, Dargis e Holden sono molto diverse fra loro: ci sono solamente due film presenti ai primi dieci posti di tutte e tre liste, e sono Carol e La grande scommessa (che per Holden sono fra l’altro i due migliori film in assoluto usciti nel 2015). Le protagoniste di Carol sono Cate Blanchett e Rooney Mara: il film racconta la storia d’amore tra una ricca donna sposata e una ragazza che lavora in un negozio, nella New York degli anni Cinquanta. In Italia uscirà nei cinema nel 2016. Su Metacritic, un sito che raccoglie e assegna un numero da 1 a 100 a ogni recensione pubblicata da un giornale importante, ha punteggio altissimo: 95. Di Carol, Stephen Holden – che ne ha scritto la recensione più lusinghiera – sintetizza l’efficacia scrivendo che «gli occhi fieri di Cate Blanchett fissi su Rooney Mara sprigionano più elettricità di qualsiasi altra occhiata d’amore vista al cinema quest’anno».
Le scelte di A. O. Scott
L’altro film mediamente più apprezzato dai tre critici è La grande scommessa (“The Big Short”, in lingua originale): è diretto da Adam McKay, noto sceneggiatore per il programma televisivo comico Saturday Night Live, ma ha toni piuttosto drammatici, dato che racconta le storie di alcune persone dell’ambiente della finanza americana coinvolte nella crisi finanziaria del 2007. Il cast di attori è notevole: ci sono Christian Bale, Brad Pitt, Steve Carell e Ryan Gosling. Della Grande scommessa si dice che sia persino meglio di Wolf of Wall Street, il film di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio.
Le scelte di Manohla Dargis
In tutte e tre le liste ci sono scelte parecchio originali: in quella di Dargis c’è un mistone di film dei registi sperimentali Nathaniel Dorsky e Jerome Hiler; il primo film della lista di Scott è ambientato in Mali e in Italia è passato abbastanza inosservato, mentre uno dei film preferiti da Holden è un documentario di più di 3 ore sul quartiere di Queens.
Le scelte di Stephen Holden