“A Charlie Brown Christmas” ha 50 anni
Il 9 dicembre 1965 la CBS mandò in onda per la prima volta lo speciale di Natale dei Peanuts, prodotto tra qualche scetticismo e diventato poi un successo mondiale
Il 9 dicembre del 1965 fa la tv statunitense CBS mandò in onda per la prima volta “A Charlie Brown Christmas” (“Un Natale da Charlie Brown”), un cartone animato di mezz’ora con i personaggi delle strisce Peanuts ideati da Charles M. Schulz. Lo speciale televisivo ebbe molto successo e da allora viene trasmesso ogni anno negli Stati Uniti, ottenendo buoni ascolti grazie agli appassionati storici e alle nuove generazioni. “A Charlie Brown Christmas” nacque con l’idea di ricordare il vero significato del Natale cristiano, quindi la nascita di Gesù Cristo, in un periodo in cui la festa era già secolarizzata e parte del patrimonio culturale generale della popolazione, al di là della sua origine religiosa. Durante la fase di sviluppo del film, i dirigenti di CBS pensarono più volte che lo speciale sarebbe stato un fiasco ed espressero alcuni dubbi sull’affidabilità dei produttori; Schulz e colleghi dimostrarono che avevano torto, realizzando uno degli show televisivi più conosciuti e replicati al mondo.
Cosa racconta “A Charlie Brown Christmas”
Mentre sono tutti entusiasti per l’arrivo del Natale, Charlie Brown è depresso: pensa che sia stato perduto il vero senso della festa e si sente più solo del solito. Chiede consiglio a Lucy, che suggerisce di dirigere una recita di Natale a scuola per sentirsi più coinvolto nei festeggiamenti. Charlie Brown accetta, ma alla prima prova si rende conto che nessun ragazzino gli dà retta e che sono tutti più che altro interessati a svecchiare a loro modo l’immagine del Natale. Sempre su consiglio di Lucy, Charlie Brown va con l’amico Linus a comprare un albero di Natale per addobbare meglio il palco della recita. Tra i tanti alberi finti di alluminio, ne trova solo uno vero – minuscolo e striminzito – e decide di acquistarlo.
Tornato a scuola, Charlie Brown viene deriso dai compagni e preso dall’esasperazione chiede se ci sia almeno uno tra loro che sappia spiegare il vero significato del Natale. Linus sul palco recita il secondo capitolo del Vangelo di Luca in cui si parla della nascita di Gesù e della visita dei pastori, aggiungendo alla fine: “È questo il senso del Natale, Charlie Brown”.
Charlie Brown torna a casa con l’albero e prova a decorarlo, ma i suoi rami sono troppo sottili e non reggono il peso delle decorazioni, cosa che lo deprime ulteriormente. Alla fine intervengono Linus e gli altri suoi amici per sistemare le cose, dando un nuovo senso più profondo e di solidarietà al Natale.
Pronto in sei mesi
All’inizio degli anni Sessanta le strisce dei Peanuts erano già molto seguite e apprezzate dai lettori dei quotidiani che le pubblicavano. Il produttore televisivo Lee Mendelson pensò quindi di sfruttarne il successo realizzando un documentario su Schulz e i personaggi che si era inventato, ma nessuna emittente manifestò l’interesse di trasmettere qualcosa di simile. Le cose cambiarono nei primi mesi del 1965, quando la rivista Time mise i Peanuts sulla sua copertina. In quel periodo Coca-Cola stava pensando a uno speciale di Natale in tv per farsi pubblicità, di conseguenza l’agenzia pubblicitaria McCann Erickson pensò che si potesse fare qualcosa con i Peanuts riprendendo l’idea di Mendelson.
I tempi furono strettissimi: Mendelson e Schulz dovettero presentare un soggetto a Coca-Cola in cinque giorni e, a progetto approvato, ebbero meno di sei mesi per realizzarlo. La maggior parte delle idee vennero in mente a Schulz, compresa quella della lettura del Vangelo, a cui teneva particolarmente anche se era ritenuto controverso parlare di religione così esplicitamente in televisione e molti gli avessero sconsigliato di farlo. Schulz insistette molto sulla parte sulla Natività, rendendola quasi un prendere o lasciare.
CBS inizialmente pensò a uno speciale di un’ora, poi Mendelson convinse l’emittente che più di mezz’ora di televisione con un cartone animato sarebbe stato troppo. Non ci sarebbe stato inoltre il tempo necessario per produrre così tanti minuti di animazione, considerato che la sola versione di mezz’ora richiese circa 13mila fotogrammi. Come produttore principale del cartone animato fu scelto Bill Melendez, che non aveva mai lavorato a un progetto simile fino ad allora: chiese qualche consiglio a Bill Hanna di Hanna & Barbera, che però non lo aiutò. Lo speciale fu completato dieci giorni prima della data annunciata per la sua messa in onda.
Vince Guaraldi
Per “A Charlie Brown Christmas” , Schulz e la produzione del cartone animato non volevano una classica colonna sonora fatta solamente di canzoni natalizie, ma qualcosa di più complesso e meno scontato. Mendelson aveva sentito alla radio “Cast Your Fate to the Wind” una composizione jazz di Vince Guaraldi che gli era piaciuta molto per lo stile e le invenzioni musicali in diversi suoi passaggi, tanto da proporgli di lavorare al documentario che stava preparando. Si mise nuovamente in contatto con lui nel 1965 e gli affidò la creazione delle musiche originali del cartone animato.
La colonna sonora è sicuramente uno degli elementi più apprezzati dello speciale di Natale dei Peanuts. Il 33 giri fu pubblicato nel dicembre del 1965 con le musiche originali di Guaraldi e alcune cover di famose canzoni di Natale. Da allora ne sono state realizzate diverse nuove edizioni, in CD e in seguito in MP3, vendendo oltre 3 milioni di copie. Nel periodo natalizio torna spesso nelle classifiche dei dischi dedicati al Natale più venduti.
Dopo il 1965
“A Charlie Brown Christmas” viene trasmesso ogni anno nel periodo natalizio negli Stati Uniti. Dal 2000 i diritti sono stati acquisiti da ABC, che solitamente lo manda in onda almeno due volte a dicembre. La versione originale conteneva alcuni riferimenti a Coca-Cola, che ne aveva sponsorizzato la produzione, in seguito rimossi. Nei primi anni Novanta fu messa in vendita una VHS e nel 2000 un DVD. Lo scorso 30 novembre su ABC è andata in onda una trasmissione di due ore per festeggiare il cinquantenario dello speciale di Natale dei Peanuts, condotto da Kristen Bell. Traendo ispirazione da “A Charlie Brown Christmas”, tra il 1983 e il 1986 furono realizzate due stagioni del “Charlie Brown and Snoopy Show”, una serie a cartoni animati da 23 minuti ciascuno in cui sono riprese le storie raccontate da Schulz nelle sue strisce.
Albero di Natale
Si dice che lo speciale di Natale dei Peanuts diede il colpo di grazia al mercato degli alberi di Natale sintetici realizzati in alluminio. Tra la fine degli anni Cinquanta e i primi Sessanta erano estremamente popolari, ma dopo la messa in onda del cartone animato – in cui Charlie Brown si affeziona a un albero naturale, per quanto striminzito – le vendite degli abeti sintetici in alluminio calarono rapidamente e la loro produzione fu interrotta qualche anno dopo.