I piccioni sono ottimi radiologi
I ricercatori li hanno addestrati a riconoscere tumori benigni e maligni ottenendo risultati notevoli (ma non entreranno in radiologia)
Come la maggior parte degli uccelli, i piccioni hanno un’ottima vista e possono essere addestrati per riconoscere la presenza o meno di tumori al seno – benigni o maligni – nelle mammografie e nelle immagini delle biopsie. Almeno queste sono le conclusioni di un gruppo di ricercatori della University of Iowa, Stati Uniti, che insieme ai colleghi di altre università hanno sperimentato le capacità diagnostiche dei piccioni, dandone poi conto in uno studio pubblicato di recente sulla rivista scientifica PLOS One. Questi uccelli non sostituiranno radiologi e patologi, ma potrebbero essere utilizzati in altri ambiti per approfondire le conoscenze su come funziona l’apparato visivo negli animali, noi compresi.
La ricerca è stata condotta su 16 piccioni, che in precedenza avevano già partecipato ad altri test sulle loro capacità visive. A ogni segnalazione corretta, i ricercatori hanno dato del cibo agli animali come rinforzo positivo per il loro comportamento, mentre nel caso di una segnalazione errata non gli hanno dato nulla. Il test è stato eseguito inserendo un piccione per volta in una particolare scatola dotata su un lato di uno schermo, dove sono state mostrate le immagini delle mammografie o delle biopsie. I ricercatori hanno poi insegnato ai piccioni a toccare con il becco un rettangolo blu quando vedevano un tumore benigno e a beccarne uno giallo quando ne identificavano uno maligno.
Le prove sono state eseguite utilizzando molte immagini, sia a colori sia in bianco e nero e con diversi livelli di zoom, aumentando o riducendo i dettagli per provare a confondere i piccioni. In un’altra serie di test, ai piccioni sono state mostrate mammografie con calcificazioni, che indicano la probabile presenza di un tumore, ma che non sono sempre facili da distinguere. Un’ultima serie di prove ha valutato la capacità dei piccioni di distinguere tra una massa maligna e una benigna.
I ricercatori scrivono che i partecipanti ai test si sono rivelati nel complesso degli osservatori molto attenti. Nel primo esperimento hanno risposto correttamente nell’87 per cento dei casi sulle immagini utilizzate per l’addestramento, e nell’85 per cento dei casi su nuove immagini mai mostrate loro prima. Il test sulle calcificazioni ha portato a risultati simili, con l’85 per cento di risposte corrette. L’osservazione delle masse nelle mammografie si è invece rivelata meno accurata, con l’80 per cento delle risposte corrette nel caso di alcuni piccioni più secchioni, altri si sono fermati al 50-60 per cento.
Naturalmente la ricerca non era mirata a dimostrare che i piccioni potrebbero fare i radiologi o gli oncologi, ma semplicemente a misurare le capacità di osservazione di questi animali e la possibilità di addestrarli per migliorarle ulteriormente. Altre ricerche in passato avevano già suggerito questa loro capacità e queste ulteriori prove potrebbero portare, in futuro, all’impiego dei piccioni negli studi legati alla percezione visiva, che spesso prevedono sedute estenuanti per i volontari che vi partecipano, con migliaia di immagini da vedere e segnalare a seconda dei test.