La fine delle Holga

La fabbrica delle famose macchine fotografiche ha interrotto la loro produzione: finite quelle nei magazzini non se ne venderanno più

(Wikimedia)
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La fabbrica che realizza le macchine fotografiche Holga ha annunciato di averne interrotto la produzione. Le Holga sono famose macchine fotografiche economiche, quelle plasticose conosciute anche come toy camera, che permettono di ottenere particolari effetti artistici proprio grazie al modo spartano in cui erano fatte. L’azienda ha già dismesso i macchinari e non produrrà altri modelli, ha detto Gerald H. Karmele, il CEO di Freestyle Photographic Supplies, il principale distributore delle Holga negli Stati Uniti. Questo significa che, una volta esaurite le scorte presenti nei magazzini dei negozi in giro per il mondo, non ci saranno più Holga disponibili per la vendita.

La prima macchina fotografica Holga risale a 34 anni fa: fu inventata da T. M. Lee e iniziò a essere conosciuta dal 1982, anno in cui alcuni modelli fecero la loro comparsa sul mercato di Hong Kong, all’epoca ancora un territorio del Regno Unito. All’epoca il rullino 120 da 60 millimetri in bianco e nero era il più diffuso in Cina: la Holga era stata ideata proprio per quel tipo di pellicola e con l’obiettivo di offrire alla classe operaia cinese uno strumento economico per le foto di famiglia e di eventi in generale. Il progressivo arrivo sul mercato cinese di altre macchine fotografiche, che utilizzavano rullini di altro tipo, portò rapidamente al declino del rullino 120: per recuperare vendite, i produttori delle Holga pensarono di estendere il loro mercato aumentando le esportazioni.

Da Hong Kong, le Holga iniziarono a diffondersi in Occidente, soprattutto grazie ad alcuni appassionati di fotografia alla ricerca di nuovi sistemi per creare effetti particolari. Le macchine fotografiche cinesi erano costruite con materiali molto economici, lenti che talvolta distorcevano le immagini e falle nell’alloggiamento del rullino, che portavano a microinfiltrazioni di luce, contribuendo a dare alle fotografie effetti particolari e sempre unici. Grazie al prezzo molto basso di vendita, in breve tempo le Holga superarono altre toy camera come le Diana.

Applicazioni per smartphone come Instagram e Hipstamatic hanno tratto molta ispirazione dalle macchine fotografiche come le Holga. I filtri che si possono utilizzare per personalizzare le fotografie digitali ricreano gli effetti e le aberrazioni tipiche delle toy camera. Anche grazie a queste app, negli ultimi anni le fotocamere economiche di plastica, che utilizzano i classici rullini, hanno ottenuto un nuovo successo e raccolto molto interesse da parte di una nuova generazione di fotografi. Nonostante questo ritorno di fiamma, i produttori faticano a fare quadrare i conti, come ha spiegato Karmele: “Le Holga sono sopravvissute a molte fotocamere, ma, come abbiamo già visto in questi anni, sono comunque un’altra vittima dell’era del digitale”.