I tweet contro la Turchia scritti e cancellati da Alexis Tsipras
Li ha pubblicati ieri sera, rivolgendo critiche dure e precise, ma sono stati rimossi poco dopo senza spiegazioni
Domenica 29 novembre il primo ministro greco Alexis Tsipras ha pubblicato quattro tweet molto critici contro la Turchia sulla questione dell’abbattimento dell’aereo da guerra russo, che la Turchia ha accusato di avere invaso il proprio spazio aereo. I tweet sono stati successivamente cancellati sia dall’account di Tsipras in lingua inglese sia da quello in lingua greca.
Il tweet più critico dei quattro era il primo, nel quale Tsipras si rivolgeva direttamente al primo ministro turco Ahmet Davutoğlu, dicendogli: «Fortunatamente i nostri piloti non sono così sovreccitati come sono stati i vostri nei confronti dei russi». Non è ancora chiaro perché i tweet siano stati cancellati. Davutoğlu aveva persino risposto ai tweet, invitando Tsipras a concentrarsi su «un’agenda positiva» (ieri era in corso un incontro fra governo turco e Unione Europea sulla questione dei rifugiati). Il terzo tweet – «stiamo spendendo miliardi in armi: voi per invadere il nostro spazio aereo, noi per intercettarvi» – contiene un altro duro attacco alla Turchia: secondo il governo greco, giovedì 26 novembre sei aerei da guerra turchi hanno invaso lo spazio aereo della Grecia, anche se non c’è stata nessuna conseguenza pratica. Grecia e Turchia hanno da decenni relazioni diplomatiche tese e complicate.
«1/4 Al Primo ministro Davutoğlu: fortunatamente i nostri piloti non sono sovreccitati come sono stati i vostri nei confronti dei russi»
«2/4 Ciò che sta accadendo nel Mar Egeo è oltraggioso e incredibile»
«3/4 Stiamo spendendo miliardi in armi: voi per invadere il nostro spazio aereo, noi per intercettarvi»
«4/4 Disponiamo dei più avanzati dei sistemi militari aerei: eppure, sulla terra, non riusciamo a catturare i trafficanti che affogano gente innocente»
Tsipras attacks Turkey on Twitter over airspace violations, deletes English version of the tweets, Davutoğlu replies pic.twitter.com/OMZQjb53Vn
— Yannis Koutsomitis (@YanniKouts) November 29, 2015