Gli arresti contro l’opposizione in Kosovo
A Pristina durante una manifestazione anti-governativa sono stati arrestati più di 80 attivisti e l'ex presidente di un importante partito di opposizione
Albin Kurti, uno dei leader dell’opposizione kosovara, è stato arrestato insieme ad altri 86 attivisti durante una protesta contro il governo che si è tenuta sabato a Pristina, la capitale del Kosovo. Molte persone che hanno partecipato alla manifestazione hanno cercato di impedire l’arresto di Kurti, che è anche l’ex-presidente di Vetëvendosje!, o “Autodeterminazione!”, un partito contrario a ogni concessione alla Serbia e favorevole all’annessione del Kosovo all’Albania. I manifestanti si sono scontrati con la polizia ma non ci sono notizie di feriti.
Negli ultimi mesi, i parlamentari di Vetëvendosje! hanno più volte bloccato i lavori del parlamento per impedire l’approvazione di una serie di accordi con la Serbia mediati dall’Unione Europea. Nelle scorse settimane, Kurti aveva anche lanciato per due volte granate lacrimogene all’interno dell’aula del parlamento e in un’occasione aveva usato dello spray al peperoncino.
Il Kosovo, dove la grande maggioranza del paese è formata da albanesi etnici, ha dichiarato l’indipendenza dalla Serbia nel 2008, dopo che nel 1999 i bombardamenti della NATO costrinsero il governo serbo a concedere autonomia alla regione. Da allora, i rapporti con la minoranza serba che vive nel nord del paese sono molti tesi. Il governo serbo non ha mai riconosciuto l’indipendenza del Kosovo.