Davvero in Corea del Nord è obbligatorio avere i capelli come Kim Jong-un?
Ci sono buoni motivi per dubitarne: è una storia ricorrente, stavolta l'ha tirata fuori un giornale noto per aver diffuso alcune famose bufale sul regime
Giovedì 26 novembre il quotidiano sudcoreano Chosun Ilbo, uno dei più diffusi in Corea del Sud, ha pubblicato un articolo secondo cui le autorità della Corea del Nord hanno emanato nuove regole molto severe sulla capigliatura di uomini e donne, che stando a Chosun Ilbo devono essere molto corte. Non è chiaro però se l’articolo di Chosun Ilbo si riferisca a tutti gli uomini e le donne oppure solo ai giovani. Secondo lo stesso giornale, ai ragazzi invece è stato detto di tenere la stessa bizzarra capigliatura di Kim Jong-un, al potere dal 2011 in uno dei pochi stati al mondo governati da una dittatura comunista. La notizia è stata ripresa da diversi giornali italiani e internazionali, fra cui l’edizione italiana dello Huffington Post e il sito del Telegraph. La notizia non è stata ancora smentita né confermata dal governo nordcoreano, che normalmente non commenta notizie del genere, ma ci sono buoni motivi per pensare che non sia vera: in passato erano già circolate notizie molto simili poi smentite da diversi esperti di Corea del Nord, e il Chosun Ilbo è noto fra le altre cose per aver già diffuso diverse notizie false sulla Corea del Nord.
Secondo le indiscrezioni di Chosun Ilbo, con la nuova legge gli uomini sono obbligati a tenere i capelli più corti di due centimetri, mentre alle donne sarà permessa solamente la capigliatura “a taglio corto”, la stessa che ha la moglie di Kim Jong-un, Ri Sol Ju. L’articolo di Chosun Ilbo contiene numerosi altri dettagli: per esempio spiega che le uniche persone a cui sarà permesso di farsi crescere i capelli saranno i performers, cioè verosimilmente attori, ballerini e musicisti – in Corea del Nord si tengono saltuariamente gigantesche parate e manifestazioni di propaganda organizzate dall’unico partito del paese, il Partito del Lavoro – e che alcune persone addette al “controllo” degli studenti universitari gireranno per strada con le forbici, tagliando i capelli di chi trasgredisce le regole. Un’altra fonte ha detto al Chosun Ilbo che in questi giorni i parrucchieri sono pieni di persone che cercano di adeguarsi alle nuove direttive.
Il Chosun Ilbo però è lo stesso giornale che di recente ha diffuso due delle bufale che sono circolate di più sulla Corea del Nord e il suo regime: nel 2013 aveva scritto che Kim Jong-un aveva fatto uccidere la sua ex fidanzata, la cantante Hyon Song-wol, perché aveva partecipato alle riprese di un film porno. La notizia si è poi rivelata falsa. L’anno successivo lo stesso giornale aveva diffuso la bufala secondo cui lo zio di Kim Jong-un – ministro della Difesa in carica della Corea del Nord – era stato condannato a morte e ucciso a cannonate. Il Washington Post in passato ha definito Chosun Ilbo un giornale conservatore sudcoreano che «non si fa troppi problemi a pubblicare storie fragili che potrebbero essere anche false», con l’intento di screditare il regime della Corea del Nord.
Nel marzo del 2014 era già circolata la notizia che tutti gli studenti universitari nordcoreani dovessero tenere lo stesso taglio di Kim Jong-un: era stata ripresa da diversi giornali internazionali compresa BBC, ma sia Associated Press – l’unica agenzia stampa occidentale che ha un ufficio in Corea del Nord – sia NK News, un sito di news americano che si occupa di seguire la Corea del Nord, avevano espresso molti dubbi sul fatto che fosse vera.
Nel 2005 il governo nordcoreano fece effettivamente una campagna per appoggiare esplicitamente il taglio dei capelli corti per gli uomini, che imponeva di tenerli più corti di 5 centimetri: una fonte di NK News ha ammesso che «esistono delle linee guida, ma che la loro applicazione raramente è un vero problema». Matthew Reichel, un analista che si occupa di Corea nel Nord, nel 2014 aveva però spiegato a NK News che «rispetto all’era di Kim Jong Il [padre di Kim Jong-un e suo predecessore], da quando è arrivato Kim Jong-un sembra ci sia stato un rilassamento della moda e delle linee guida». Lo stesso Reichel aveva aggiunto:
«Suggerire che un’unica pettinatura debba essere adottata in tutto il paese non è logico. Ovviamente è accettabile seguire le scelte del leader in fatto di capelli, e il taglio di Kim Jong Il può ancora essere visto per strada: ma questo non significa che sia obbligatorio»