Le foto degli American Music Awards
Ariana Grande ha vinto come Miglior artista donna, battendo Taylor Swift. Poi c'erano i soliti One Direction e un omaggio ai morti di Parigi
Domenica c’è stata la 43esima cerimonia di consegna degli American Music Awards, i premi musicali americani fondati nel 1973 dal conduttore radiofonico e televisivo Dick Clark dopo che il canale tv ABC aveva perso i diritti di trasmissione dei Grammy Awards. La cerimonia si è svolta al Microsoft Theater di Los Angeles, in California. Gli American Music Awards sono una specie di Grammy alternativi, meno importanti ma molto spettacolari, e la premiazione viene trasmessa in oltre 160 paesi in tutto il mondo. La cerimonia è stata condotta da Jennifer Lopez, che si è anche esibita nel corso della serata.
Contrariamente ai Grammy, i premi non vengono attribuiti in base ai voti assegnati dai membri della Recording Academy – l’associazione di musicisti ed esperti impegnata nel miglioramento del settore – ma sono votati dal pubblico a partire da una lista di candidati selezionata attraverso le classifiche di vendita dei dischi, i dati raccolti sugli ascolti in streaming e la popolarità degli artisti sui social network.
Tra i vincitori di quest’anno ci sono gli One Direction, scelti come Artista dell’anno oltre che come miglior gruppo pop/rock, e Ariana Grande, premiata come Miglior artista donna. Taylor Swift ha vinto tre premi ma non era presente a ritirarne nessuno; il cantante Weeknd ne ha ricevuti due come Nicki Minaji, per Miglior disco rap/hip-hop e Miglior artista rap/hip-hop. Durante la serata ci sono stati un omaggio a Star Wars e uno alle persone uccise e ferite negli attentati di Parigi: Jared Leto ha ricordato di aver suonato recentemente al teatro Bataclan e Célin Dion ha cantato Hymne à l’amour, scritto dalla cantante francese Edith Piaf nel 1949 per il suo amante Marcel Cerdan, morto in un incidente aereo mentre viaggiava da Parigi a New York.
Céline Dion canta Hymne à l’Amour
Il discorso di Jared Leto in omaggio alle persone coinvolte negli attentati