L’albergo attaccato a Bamako, in Mali
La polizia è intervenuta nell'hotel dove un gruppo di uomini armati aveva preso in ostaggio più di 100 persone; ci sono morti, non si sa ancora esattamente quanti
Alle 7 di venerdì mattina un gruppo di uomini armati ha attaccato l’hotel Radisson di Bamako, la capitale del Mali, prendendo più di 100 ostaggi. L’attacco è finito nel tardo pomeriggio, secondo quanto riferito dalle principali agenzie di stampa internazionali sulla base di fonti militari e diplomatiche, ma alle 18.30 ancora nessuno del governo del Mali si era rivolto ufficialmente alla stampa e alla nazione per dare aggiornamenti sulla situazione. Per tutta la giornata le informazioni sono arrivate in maniera molto confusa, senza nessuno del governo che parlasse ufficialmente ai giornalisti, e tuttora sono molte di più le cose che non sappiamo rispetto a quelle note. Nelle ultime ore stanno circolando cifre molto diverse fra loro sul numero di ostaggi uccisi: una stima riportata dal Wall Street Journal e confermata anche da altre testate parla di 27 morti fra cui 5 attentatori. Il ministro della difesa francese Jean-Yves Le Drian ha detto che dentro nell’hotel sono morte 19 persone compreso un soldato maliano, ma non ha precisato se la sua stima includa anche gli attentatori. L’unica altra persona identificata fra i morti è un cittadino belga.
Diversi giornali hanno scritto che gli attentatori – di cui ancora non è noto il numero, sembra anche che alcuni siano scappati dopo l’intervento della polizia – sono entrati armati e hanno preso in ostaggio diversi ospiti dell’hotel, che è uno dei più lussuosi di Bamako e ospitava molti stranieri. Nel corso della giornata diverse persone sono riuscite a scappare e altre sono state liberate dalle forze speciali del Mali. Attorno alle 16, secondo Le Monde, all’interno dell’hotel c’erano ancora 138 persone. Nel tardo pomeriggio è circolata la notizia che l’operazione militare – a cui hanno partecipato anche membri delle forze speciali francesi, arrivate apposta dalla Francia – fosse conclusa e gli ostaggi liberati.
L’attacco è stato rivendicato su Twitter dal gruppo terroristico islamista al Mourabitoune, che esiste dal 2013 ed è affiliato ad al Qaida. La rivendicazione non è stata ancora verificata in maniera indipendente e diversi analisti ed esperti di terrorismo la trattano con molta cautela.