La nuova Fiat 124 Spider
Si chiama come una decappottabile degli anni Sessanta, è derivata da una giapponese e dovrebbe aiutare l'azienda soprattutto negli Stati Uniti
di Andrea Fiorello – @andreafiorello
Mercoledì al Salone dell’auto di Los Angeles il gruppo automobilistico Fiat Chrysler Automobiles ha presentato la Fiat 124 Spider, una nuova decappottabile a due posti per il mercato europeo e nordamericano che riprende nel nome e nel design un modello prodotto dal 1966 al 1985 – prima a marchio Fiat e poi Pininfarina – esportato soprattutto negli Stati Uniti d’America.
La struttura e la meccanica della Fiat 124 Spider sono basate su quelle della sportiva a due posti più venduta al mondo: la giapponese Mazda MX-5, conosciuta anche come “Miata” negli Stati Uniti ed “Eunos Roadster” o “Mazda Roadster” in Giappone. Da questa macchina la Fiat ha ripreso lo schema a motore anteriore e trazione posteriore e quello delle sospensioni indipendenti su entrambi gli assi – quadrilatero davanti e multilink dietro – che migliorano stabilità e tenuta di strada dell’auto assicurando una maggiore libertà di movimento delle singole ruote. La Fiat 124 Spider sarà costruita dalla Mazda nella sua fabbrica di Hiroshima, in Giappone, insieme alla MX-5, che è già in produzione da marzo di quest’anno e in Italia è in vendita da settembre a prezzi che partono da 25.300 euro. La commercializzazione della Fiat 124 Spider comincerà nell’estate 2016 in Europa, poco dopo negli Stati Uniti; secondo le previsioni degli analisti di IHS Automotive, Fiat ne venderà circa 12.000 unità l’anno, di cui 6.000 negli Stati Uniti d’America.
Condividere la piattaforma meccanica di un’auto per ridurre i costi di produzione è una pratica diffusa tra i costruttori, che nel caso della Fiat 124 Spider coinvolge anche gli interni: sono quasi identici a quelli della Mazda MX-5, tranne che per il logo Fiat e i rivestimenti dei sedili. Gli elementi principali che invece differenziano i due modelli sono l’estetica esterna (tutti i pannelli della carrozzeria sono diversi) e i motori. La spider Fiat è leggermente più lunga, larga e bassa della giapponese da cui deriva, e il suo design è ispirato all’antenata degli anni Sessanta disegnata e costruita dal carrozziere italiano Pininfarina. I richiami stilistici alla Fiat 124 Spider “originale” sono visibili soprattutto nelle gobbe del cofano motore, nella griglia esagonale anteriore con i proiettori incassati a goccia e al posteriore nei fanali orizzontali e nell’andamento sporgente della parte alta della coda, che forma una specie di spoiler.
Mentre la Mazda MX-5 monta motori benzina aspirati (cioè senza turbo) da 1,5 e 2,0 litri prodotti dalla casa giapponese, la Fiat 124 Spider usa un benzina quattro cilindri turbo di costruzione FCA da 1,4 litri con tecnologia MultiAir, che eroga 140 CV e 240 Nm di coppia massima ed è accoppiato a un cambio manuale a 6 marce. La versione per gli Stati Uniti della 124 Spider utilizza lo stesso motore, che però eroga 160 CV ed è disponibile anche con cambio automatico a 6 rapporti.
Quando arriverà in Italia, la Fiat 124 Spider sarà disponibile in due allestimenti – 124 Spider e Lusso – e otto colori di carrozzeria. In tempi successivi al lancio probabilmente saranno offerti anche motori più potenti e una variante sportiva a marchio Abarth. Su entrambi gli allestimenti sarà disponibile a pagamento un sistema d’infotainment con display touchscreen da 7”, radio digitale DAB, prese AUX e USB, connessione Bluetooth, telecamera posteriore e navigatore satellitare. Per celebrare il ritorno del modello a cinquant’anni di distanza dal lancio dell’originale, Fiat realizzerà un’edizione limitata “Anniversary” da 124 unità che saranno caratterizzate da un badge numerato, dalla carrozzeria color Rosso Passione e da sedili in pelle nera.
Le vendite Fiat negli Stati Uniti
Come la sua antenata, la nuova 124 Spider ha tra gli obiettivi rafforzare le vendite e l’immagine del marchio Fiat in America. Dopo essersi ritirata dagli Stati Uniti nel 1983 a causa di risultati deludenti, Fiat è tornata nel 2011 con l’utilitaria 500, cui si sono aggiunti il crossover 500L e sei mesi fa il SUV 500X. Mentre le vendite della 500X stanno andando piuttosto bene, quelle degli altri due modelli quest’anno sono in netta discesa: secondo i dati di Automotive News, nel periodo gennaio-ottobre 2015 le vendite della Fiat 500 (22.615 unità) e della 500L (7.327 unità) sono calate rispettivamente del 23 per cento e del 25 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Tra le ragioni di questo calo di vendite c’è anche la reputazione non eccezionale del marchio: Fiat e il suo modello 500L in particolare si sono piazzati per due anni consecutivi all’ultimo posto nella classifica di affidabilità di Consumer Reports, una rivista statunitense che ogni anno realizza un sondaggio tra i consumatori per studiare i principali difetti delle auto vendute in America.
La Fiat 124 Spider del 1966
La “prima” Fiat 124 Spider – il nome ufficiale completo era Fiat 124 Sport Spider – fu presentata nel novembre 1966 al Salone dell’automobile di Torino ed era la versione decappottabile 2+2 (cioè con due posti più due strapuntini dietro) della berlina Fiat 124, di cui utilizzava la struttura accorciata. La progettazione e costruzione della spider fu affidata al carrozziere Pininfarina e il design fu realizzato dal designer americano Tom Tjaarda, autore tra gli altri di modelli come le supercar Ferrari 365 California e De Tomaso Pantera, le berline Fiat Croma e Lancia Thema degli anni Ottanta e l’utilitaria Autobianchi Y10.
Dotata di motore anteriore e trazione posteriore come la sua erede, nel corso della sua produzione la Fiat 124 Spider fu offerta con motori di diverse potenze, dai 90 CV del 1,4 benzina disponibile al lancio ai 135 CV della versione 2.0 sovralimentata Spidereuropa Volumex commercializzata col marchio Pininfarina. Dal 1981 al 1985, infatti, la 124 non fu più venduta con il marchio Fiat ma solo con quello Pininfarina e con il nome Spidereuropa.
Tra il 1972 e il 1975 venne prodotta in numeri limitati una versione Abarth della 124 Spider chiamata Fiat 124 Abarth Rally, variante sportiva che aveva le ruote posteriori indipendenti (nella versione Fiat il retrotreno era a ponte rigido), il differenziale autobloccante in opzione e il tetto rigido. Questa versione stradale – caratterizzata esteticamente dal colore nero opaco del cofano anteriore e posteriore – nacque dopo il coinvolgimento della Fiat 124 Spider nelle gare di rally e montava un motore 1,8 da 128 CV, la cui cilindrata nelle versioni da competizione venne portata a circa 2 litri con potenze che andavano anche oltre i 200 CV. Nel corso della sua carriera agonistica ufficiale la Fiat 124 Abarth ottenne due primi posti nel campionato europeo rally e quattro secondi posti in quello mondiale.