Le foto di Vivian Maier a Milano
I lavori della grande fotografa statunitense diventata famosa solo dopo la sua morte esposti negli spazi di Forma Meravigli fino al 31 gennaio 2016
Giovedì 19 novembre 2015 alle 18.30 inaugura presso gli spazi di Forma Meravigli, a Milano, la mostra Vivian Maier. Una fotografa ritrovata, dedicata ai lavori della fotografa autodidatta statunitense Vivian Maier, oggi considerata una delle esponenti più importanti della street photography, benché i suoi lavori siano stati ignorati per decenni e poi scoperti, valutati e apprezzati soltanto dopo la sua morte. La mostra raccoglie 120 fotografie in bianco e nero realizzate tra gli anni Cinquanta e Sessanta insieme a una selezione di immagini a colori scattate negli anni Settanta, oltre ad alcuni filmati in super 8 che mostrano come Vivian Maier si avvicinasse ai suoi soggetti. La mostra, a cura di Anne Morin e Alessandra Mauro e realizzata in collaborazione con Chroma Photography, è accompagnata dal libro Vivian Maier. Una fotografa ritrovata edito da Contrasto e si potrà visitare fino al 31 gennaio 2016.
Maier ha lasciato un archivio sterminato, con più di 150.000 negativi, migliaia di pellicole non sviluppate, stampe, film in super 8 o 16 millimetri, registrazioni, appunti e altri documenti di vario genere che accumulava nelle stanze in cui viveva, custodendo tutto con grande gelosia. Confinato in un magazzino, il materiale è stato confiscato nel 2007 per il mancato pagamento dell’affitto e quindi scoperto dal giovane John Maloof in una casa d’aste di Chicago. La storia della fotografa e della scoperta del suo archivio è raccontata nel documentario Alla ricerca di Vivian Maier.