La prima pubblicità di Barbie con un bambino maschio
È uno spot per l'edizione limitata della bambola realizzata da Mattel con Moschino
Per la prima volta un bambino maschio compare in un video pubblicitario di Barbie, la famosa bambola di Mattel tradizionalmente destinata alle bambine. La pubblicità presenta le Barbie realizzate in edizione limitata per la casa di moda italiana Moschino.
Nel video il bambino appare due volte: la prima dice che «Moschino Barbie is so fierce!» (la parola “fierce” letteralmente significa “impetuosa” ma qui è usata in un’espressione gergale che rende la frase traducibile più o meno con “Barbie Moschino è così eccezionale”) prima di metterle sul braccio una borsetta; la seconda, alla fine del video, fa l’occhiolino e passa il telefono che è appena squillato alla sua Barbie.
In molti hanno fatto notare che l’attore somiglia al direttore creativo di Moschino, Jeremy Scott, che recentemente ha detto alla rivista People: «Quello che mi piace di Barbie è che è la musa “definitiva”, e mi ha fatto venire voglia di diventare uno stilista». Jeremy Scott è conosciuto per il rilancio molto pop e giovanile del marchio Moschino, di cui è direttore creativo dall’ottobre 2013. L’anno scorso aveva ambientato una sfilata a tema Barbie – con rosa ovunque e modelle con voluminose parrucche bionde – per presentare la collezione primavera/estate 2015. In quell’occasione Forbes ricorda che aveva detto: «come tutte le ragazze e i ragazzi gay amo Barbie. È difficile non farlo, è praticamente perfetta: è una buona sorella maggiore, fa tutti i lavori e ha tutti i vestiti del mondo. È semplicemente gioiosa. Io e lei condividiamo la stessa cosa: vogliamo portare gioia alle persone».
Una foto di Jeremy Scott e Miley Cyrus a New York, 10 settembre 2015. (Chelsea Lauren/Getty Images)
Il 9 novembre Barbie ha messo in vendita sul sito di Net-a-Porter (che vende marchi di alta moda) 700 bambole in edizione limitata, con abiti e accessori di Moschino, al prezzo di 150 dollari l’una (circa 140 euro): le Barbie sono state vendute tutte nel giro di un’ora e ora si trovano a prezzi maggiorati su eBay.
Il tema della differenza di genere nei giochi dei bambini, e degli stereotipi che spesso si portano dietro, è molto sentito negli ultimi anni, e molti si chiedono se bambini e bambine preferiscano davvero i giochi che vengono loro proposti dalle pubblicità o se siano invece fortemente condizionati nella loro scelta. Ad agosto, ad esempio, la catena di negozi Target ha detto che avrebbe modificato il modo di esporre i suoi giocattoli, raggruppando insieme quelli tradizionalmente destinati ai maschi e alle femmine.