Le foto di domenica a Parigi
Turisti e parigini nei luoghi più famosi della città, fiori e candele, negozi chiusi e gente al bar, poliziotti e transenne
Le foto che sono arrivate da Parigi domenica – più di 24 ore dopo gli attentati in cui sono state uccise almeno 130 persone – raccontano storie diverse sulla città, i suoi abitanti e i turisti a cui in questi giorni è capitato di essere lì. La Francia è in lutto nazionale e in stato d’emergenza. I musei – il Louvre, per esempio – sono rimasti chiusi – mentre alcuni bar sono aperti, e si vede gente seduta a bere e chiacchierare. Le vetrine, i marciapiedi e gli spazi vicino ai bar e ristoranti in cui ci sono stati gli attacchi sono invece pieni di fiori, messaggi e candele. Quello del 13 novembre è per la Francia il secondo grave attacco nel 2015: non è ancora passato un anno dalla strage nella redazione di Charlie Hebdo e in un supermercato kosher di Parigi, mentre lo scorso agosto solo l’intervento di tre persone ha evitato una nuova strage su un treno che viaggiava da Amsterdam a Parigi.