Tutte le notizie di domenica da Parigi
È stata ritrovata la Seat usata negli attentati, ci sono stati alcuni falsi allarmi in città e sono state arrestate diverse persone in Belgio
Gli attentati di Parigi, dopo 48 ore, hanno ancora molte cose oscure per le indagini. Uno dei sette attentatori che hanno attaccato diverse aree di Parigi lo scorso venerdì, uccidendo almeno 130 persone, è stato identificato dalle autorità francesi. È un cittadino francese di 30 anni di nome Omar Ismail Mostefai, già noto alle autorità francesi per via di reati minori e che era stato segnalato per possibili attività legate all’islamismo radicale. La polizia ha identificato un’altra persona sospetta, Salah Abdeslam, che è tuttora ricercato. Tutte le informazioni sugli attentatori e sulle altre persone arrestate o ricercate si possono leggere qui. Intanto la Francia ha iniziato dei bombardamenti su Raqqa, la “capitale” autodichiarata dello Stato Islamico in Siria.
Un passaporto siriano è stato ritrovato accanto al cadavere di un altro attentatore: le autorità greche hanno detto che appartiene a una persona che era passata per l’isola greca di Leros lo scorso 3 ottobre, dove era stato registrato come richiedente asilo secondo le regole europee. Non si sa se il passaporto sia autentico e appartenga effettivamente all’attentatore: alcune fonti d’intelligence statunitensi hanno detto che potrebbe essere falso.
L’attentato è stato rivendicato dallo Stato Islamico (o ISIS), che sabato mattina ha diffuso un comunicato specificando diversi dettagli dell’attacco terroristico. AP ha scritto, citando come fonte l’intelligence irachena, che gli attacchi sono stati ordinati direttamente da Abu Bakr al Baghdadi, il capo dell’ISIS, e che i servizi dell’Iraq avevano avvisato i paesi della coalizione guidata dagli Stati Uniti del pericolo di un attacco imminente un giorno prima degli attentati di Parigi. Secondo AP, l’attentato è stato pianificato a Raqqa, la capitale del Califfato Islamico, e gli attentatori sono stati addestrati appositamente per compierlo. L’intelligence irachena dice che le persone coinvolte erano 24: 19 attentatori e 5 che dovevano occuparsi della logistica. Hollande ha dichiarato lo stato di emergenza in Francia e ha annunciato un rafforzamento dei controlli ai confini. La prefettura di Parigi ha vietato tutte le manifestazioni in città fino a giovedì 19 novembre. Ieri ci sono state manifestazioni di solidarietà in molte città del mondo.