Un altro premio per il Bosco Verticale
Il Council on Tall Buildings and Urban Habitat lo ha scelto tra quattro finalisti come miglior grattacielo dell'anno
Un altro premio è stato assegnato al Bosco Verticale, il grattacielo coperto di alberi costruito a Milano e progettato dall’architetto italiano Stefano Boeri. Il Council on Tall Buildings and Urban Habitat – associazione che si occupa di sostenibilità ambientale e grattacieli – lo ha scelto come “Best Tall Building Worldwide”, cioè miglior grattacielo in tutto il mondo, per l’anno 2015. Il Bosco Verticale è stato scelto tra quattro finalisti, selezionati in rappresentanza di quattro aree del mondo: il One World Trade Center per le Americhe, la Burj Mohammed Bin Rashid Tower di Abu Dhabi per Africa e Medio Oriente, il CapitaGreen di Singapore per Asia e Australia, e il Bosco Verticale per l’Europa. Il premio è stato assegnato giovedì 12 novembre durante un evento di gala a Chicago e il Bosco Verticale è stato scelto per la sua innovazione.
Il Bosco Verticale sono due grattacieli alti rispettivamente 111 metri e 76 metri, costruiti tra il 2009 e il 2014 nel quartiere Isola, quello dove c’è la stazione di Porta Garibaldi. Il nome Bosco Verticale deriva dal fatto che durante i lavori di costruzione sulle ampie terrazze dei due grattacieli sono stati piantati oltre mille alberi, piccoli cespugli e piante da fiore. Piante, alberi e cespugli che negli ultimi mesi sono cresciuti e fioriti: il Bosco Verticale è stato progettato per ospitare tante piante quante ne ospiterebbero 7mila metri quadri di un normale bosco orizzontale. La due torri che formano il Bosco Verticale sono state progettate dal Boeri Studio di Stefano Boeri, Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra, uno studio d’architettura che negli ultimi anni si è specializzato nella progettazione di edifici in aree urbane da valorizzare o recuperare. Il Bosco Verticale è stato inaugurato nel 2014 e ha vinto, nel novembre di quello stesso anno, il premio International Highrise Award, un importante premio internazionale assegnato ogni due anni al grattacielo più innovativo del mondo.
Le due torri che formano il Bosco Verticale si trovano in via de Castillia e via Confalonieri, vicino al parco pubblico de “I Giardini di Porta Nuova” e al Giardino De Castillia, un’area verde di 8mila metri quadrati. Il Bosco Verticale di Milano è parte di un grande e ambizioso progetto di riqualificazione dell’intera area di Porta Nuova, un progetto raccontato da un interessante e dettagliato articolo scritto da Francesco Costa per il nuovo numero di Studio. Il quartiere di Porta Nuova – descritto dal direttore di Studio come un “ex spazio lasciato a sé stesso oggi diventato pietra angolare delle nuove ambizioni della città” – è infatti parte del Progetto Porta Nuova, che ha portato negli ultimi anni al completamento della Torre Unicredit, alla realizzazione di Piazza Gae Aulenti e al miglioramento di Corso Como.