La metafisica di Giorgio de Chirico, a Ferrara
Sono esposte le sue opere e altre dei più grandi artisti che si ispirarono al suo lavoro, come Carrà, Magritte e Dalì
Dal 14 novembre al 28 febbraio 2016 Palazzo dei Diamanti, a Ferrara, ospita la mostra de Chirico a Ferrara, Metafisica e avanguardie, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalla Staatsgalerie Stuttgart, il museo d’arte di Stoccarda. Giorgio de Chirico (1888 – 1978) è stato il principale esponente della pittura metafisica, quella corrente pittorica che voleva rappresentare la realtà oltre la sua mera apparenza fisica. L’arrivo a Ferrara di de Chirico nel 1915, quando in seguito all’inizio della Prima guerra mondiale lasciò Parigi e per tre anni e mezzo prestò servizio militare in Italia, segnò un grande cambiamento nel suo lavoro, che cominciò a essere ispirato dalla bellezza e dai miti rinascimentali della città emiliana. La mostra, a cura di Paolo Baldacci e Gerd Roos, raccoglie molti dipinti realizzati da De Chirico negli anni ferraresi, insieme a opere di Carlo Carrà, Giorgio Morandi e Filippo de Pisis ispirate alla pittura metafisica e ad alcune opere di grandi artisti delle avanguardie europee, da René Magritte a Salvador Dalí fino a Max Ernst, che rimasero affascinati dallo stile di de Chirico.