Guida ai playoff di Euro 2016
L'Ungheria ha la possibilità di qualificarsi a un Europeo dopo 43 anni, la Bosnia potrebbe farlo per la prima volta e c'è il derby scandinavo tra Svezia e Danimarca
I playoff delle qualificazioni ai campionati di calcio europei del prossimo anno inizieranno questa stasera con la partita d’andata fra Norvegia e Ungheria. Domani sarà il turno di Bosnia-Irlanda e sabato si giocheranno le ultime due partite del turno d’andata tra Svezia-Danimarca e Ucraina-Slovenia. Si sono qualificate ai playoff le terze classificate di ogni girone, tranne la Turchia, che in quanto miglior terza fra tutti i gironi ha ottenuto la qualificazione alla fase finale già a metà ottobre. Le partite di ritorno si giocheranno la settimana prossima e quando saranno finite si conosceranno le ultime 4 squadre qualificate per gli Europei, che si giocheranno in Francia il prossimo giugno.
Le quattro partite dei playoff sono state decise da un sorteggio in cui le otto squadre sono state divise in due gruppi a seconda del piazzamento nel ranking UEFA: Ungheria, Svezia, Ucraina e Bosnia nel gruppo “teste di serie”, separate da Danimarca, Irlanda, Norvegia e Slovenia.
Norvegia – Ungheria (andata: 12/11; ritorno: 15/11)
Se l’Ungheria dovesse riuscire ad eliminare la Norvegia otterrebbe la prima qualificazione ad una fase finale di un Europeo dal 1972. L’Ungheria è stata superata dalla Turchia nella classifica riservata alle migliori terze dei gironi solo all’ultima partita ed ora dovrà affrontare una squadra sulla carta più forte come la Norvegia. Il girone dell’Ungheria, infatti, era probabilmente uno dei più deboli: hanno ottenuto la qualificazione diretta Irlanda del Nord e Romania, mentre le altre squadre erano Fær Øer, Grecia e Finlandia. La Norvegia, invece, era nel girone dell’Italia ed ha mancato la qualificazione diretta proprio a causa della sconfitta nell’ultima partita contro la nazionale italiana.
Il punto debole dell’Ungheria è decisamente la difesa, che non è in grado di garantire un’adeguata sicurezza alla squadra. I giocatori più forti in rosa (e quelli che probabilmente partiranno titolari) sono Balázs Dzsudzsák, Zoltan Gera e Nemanja Nikolić: Dzsudzsák gioca in Turchia nel Bursaspor ed è un ala destra molto veloce con un’ottima tecnica; Gera ha 36 anni, è il capitano della squadra ungherese del Ferencvaros ed è uno dei più forti giocatori ungheresi dell’ultimo decennio; Nikolić è una punta centrale di origini serbe ed è il giocatore più in forma dell’Ungheria in questo momento. Gioca con il Legia Varsavia e in quindici partite di campionato ha segnato sedici gol.
Quella di stasera sarà la centesima partita con la nazionale magiara per Gabor Kiraly, portiere 39enne noto ai più appasionati perchè è solito giocare le partite con dei pantaloni di tuta felpati.
La Norvegia ha partecipato ad una fase finale di un Europeo solamente nel 2000, dove venne eliminata ai gironi. Quest’anno è considerata come una delle favorite per la qualficazione.
Per la partita di stasera la Norvegia ha tutti i giocatori a disposizione e non ha particolari problemi: dovrebbe schierare dall’inizio tutti i giocatori più forti, ovvero Jo Inge Berget del Malmoe, Per Ciljan Skjelbred dell’Hertha Berlino, Alexander Tettey del Norwich e Alexander Tøft Søderlund del Rosenborg. Il giovane talento del Real Madrid, Martin Ødegaard, dovrebbe invece partire dalla panchina.
Bosnia – Irlanda (andata: 13/11; ritorno: 16/11)
Per la Bosnia potrebbe essere la prima qualificazione ad un campionato europeo, per l’Irlanda invece la seconda partecipazione consecutiva. La partita inizierà alle 20.45 di domani allo stadio Bilino Polje di Zenica. Negli ultimi anni la nazionale bosniaca è cresciuta molto ed ora può contare su alcuni giocatori molto forti, come i romanisti Pjanic e Dzeko, il portiere del Chelsea Begovic e Lulic della Lazio. La Bosnia è entrata nei playoff grazie a tre vittorie consecutive nelle ultime giornate dei gironi, l’Irlanda è riuscita a qualificarsi terza in un girone abbastanza difficile composto anche da Germania, Polonia, Scozia e Georgia. È una squadra senza particolari talenti ma con giocatori molto esperti.
Le due squadre si equivalgono e la qualificazione potrebbe essere molto combattuta.
Ucraina – Slovenia (andata: 14/11; ritorno: 17/11)
Ucraina e Slovenia hanno due record opposti per quanto riguarda i playoff: gli ucraini non il hanno mai superati mentre la Slovenia ci è riuscita tre volte su quattro, uno dei quali nel 1999 proprio contro l’Ucraina. Le aspettative sulla nazionale sono molto alte: l’Ucraina era, insieme alla Spagna, la nazionale favorita per la qualificazione diretta nel proprio gruppo. Alla fine però è arrivata terza ed è stata scavalcata dalla Slovacchia.
Gli ucraini hanno una squadra forte e ben costruita, con alcuni ottimi giocatori e altri molto esperti. I due più pericolosi sono Jevhen Konopljanka, trequartista del Siviglia, e Andrij Jarmolenko, trequartista della Dynamo Kiev. Il reparto difensivo è composto soprattutto dai giocatori titolari dello Shakhtar Donetsk.
La Slovenia è una nazionale di calcio unica nel suo genere. Può contare su un paese con solo 2 milioni di abitanti e dove il campionato di calcio nazionale non è molto seguito. La nazionale però riesce ogni anno a formare una squadra competitiva e in grado di giocarsela anche con nazionali molto più forti. Ha due dei portieri più bravi d’Europa, Samir Handanovic, dell’Inter, e Jan Oblak, mentre la difesa titolare gioca tutta in Serie A e fra centrocampo e attacco ci sono Josip Ilicic, Kevin Kampl, Jasmin Kurtic e Robert Beric.
Svezia – Danimarca (andata: 14/11; ritorno: 17/11)
È il derby fra le due squadre scandinave più forti, che si sono incontrate per 104 volte con un bilancio quasi pari: 46 vittorie per la Svezia, 40 per la Danimarca. La Svezia si è assicurata un posto ai playoff grazie alle vittorie nelle ultime due gare del girone mentre la Danimarca è stata superata al secondo posto dalla sorprendente Albania.
La partita di andata si giocherà alla Friends Arena di Solna, una municipalità di Stoccolma. Entrambe le squadre dovranno essere molto caute: se Zlatan Ibrahimović, Kim Källström e Pontus Wernbloom della Svezia e Pierre Emile Højbjerg, Lars Jacobsen, Simon Kjær e William Kvist della Danimarca dovessero essere ammoniti sarebbero costretti a saltare il ritorno e sono tra i giocatori più forti delle due nazionali.
Svezia e Danimarca sono due squadre dello stesso livello, ma la prima ha un vantaggio non trascurabile che si chiama Zlatan Ibrahimović, uno dei calciatori più forti del mondo.
Come vedere i playoff
Tutte le partite dei playoff saranno trasmesse in esclusiva da Sky per i suoi abbonati nei canali Sky Sport e si potranno vedere in streaming grazie al servizio Sky Go, riservato agli abbonati Sky.