I dati ISTAT sui matrimoni in Italia
Un po' di dati e grafici sui matrimoni nel paese: sono sempre di meno, e ci si sposa sempre più tardi; le unioni di fatto però sono aumentate
L’lSTAT, l’istituto nazionale di statistica italiano, ha diffuso giovedì 12 novembre alcuni dati riguardo i matrimoni in Italia. Gli ultimi dati sono riferiti al 2014 e vengono confrontati con quelli passati, per dare un’idea di quale sia l’andamento di fenomeni come il divorzio o il matrimonio fra stranieri o semplicemente di come sia variata l’eta media per chi decide di sposarsi, negli ultimi anni. In generale, in Italia, sono stati celebrati 189.765 matrimoni nel 2014, circa 4.300 in meno rispetto al 2013. Dal 2008 al 2014 i matrimoni sono diminuiti di circa 57mila, in media 8mila all’anno. È diminuita anche la propensione a sposarsi, cioè il numero di persone che si sposano ogni mille potenziali, mentre sono aumentati il numero delle seconde nozze e l’età media a cui le persone decidono di sposarsi. Per quanto riguarda separazioni e divorzi invece la situazione è abbastanza stabile. Dal 2008 sono raddoppiate le unioni di fatto, che hanno superato il milione nel 2013-2014.
Per leggere i dati bisogna anzitutto avere chiara la differenza tra separazione e divorzio: la separazione, che può essere consensuale, giudiziale (decisa dal giudice) o “di fatto”, è una fase precedente al divorzio, in cui il vincolo matrimoniale non è ancora sciolto; con il divorzio invece cessa il vincolo matrimoniale tra marito e moglie, sia per quanto riguarda gli effetti patrimoniali che sul piano personale. Lo scorso 26 maggio è entrato in vigore il cosiddetto “divorzio breve”: un testo che semplifica e velocizza le procedure per divorziare. È possibile quindi che i dati riguardo i matrimoni, in particolare la loro durata, cambieranno sensibilmente a partire dal 2015.