La candidata sindaca del M5S a Milano
Si chiama Patrizia Bedori e ha 52 anni: è stata scelta con le primarie, ma sui voti raccolti e l'affluenza si sa molto poco
Gli attivisti e i sostenitori del Movimento 5 Stelle di Milano hanno scelto Patrizia Bedori come loro candidata sindaca per le elezioni comunali del prossimo aprile. Bedori è stata scelta con delle elezioni primarie, le cui votazioni si sono svolte domenica 8 novembre e a cui potevano partecipare solo gli iscritti al M5S residenti a Milano: c’erano in tutto 8 candidati (7 uomini e una donna), ma non sono stati diffusi i dati sui voti raccolti da ognuno di loro, né quelli dei voti raccolti da Patrizia Bedori. Anche il numero dei votanti non è stato reso noto: secondo Repubblica hanno partecipato alcune centinaia di persone, ma il Movimento 5 Stelle non ha confermato il dato. Alle elezioni comunali del 2011 il Movimento 5 Stelle aveva raccolto il 3,43 per cento dei voti.
Patrizia Bedori ha 52 anni, è disoccupata ed è già consigliera di Zona 3 per il Movimento 5 Stelle (le Zone sono le municipalità in cui è diviso il comune di Milano: Zona 3 corrisponde più o meno ai quartieri di Lambrate e Città Studi). Spiega Repubblica che Bedori – che è iscritta al blog di Beppe Grillo dal 2007 e fa parte del M5S dal 2009– è diplomata in comunicazioni visive e ha lavorato in pubblicità e come direttore commerciale di un’azienda di arredamento fino al 2003, quando si è licenziata per la nascita di suo figlio. Parlando agli attivisti del Movimento 5 Stelle dopo la vittoria delle primarie, Bedori ha detto: «Sono orgogliosa di far parte di questa bellissima comunità, voglio cambiare questa città, la voce va data ai cittadini».
Il video della presentazione di Patrizia Bedori all’evento della settimana scorsa del M5S.
Il vincitore delle primarie, che si sono svolte con metodo tradizionale (quindi non online), è stato scelto con un sistema piuttosto complicato, noto come Condorcet:
In sintesi, ogni votante doveva stilare una sorta di «classifica» (da qui l’etichetta «X Factor») degli otto candidati, dando quindi loro un voto da 1 a 8. Per il M5S, questo metodo permette di far vincere tra i candidati «quello che non solo ha ottenuto più primi posti, ma quello mediamente più gradito, garantendo la rappresentanza del maggior numero di elettori».
Secondo il Fatto Quotidiano, la classifica finale degli otto candidati alle primarie di ieri è, in base al metodo Condorcet: Patrizia Bedori, Livio Lo Verso, Gianluca Corrado, Franz Forcolini, Antonio Laterza, Fulvio Martinoia, Matteo Cattaneo e Walter Monici.