Un discusso incidente in una gara NASCAR
Un pilota che non poteva più vincere ne ha colpito volontariamente un altro ed è stato squalificato, suscitando però accuse e lamentele
La Sprint Cup Series è la principale competizione automobilistica fra quelle gestite dalla NASCAR, l’associazione proprietaria di diversi eventi automobilistici negli Stati Uniti. È un campionato riservato alle stock car, automobili derivate dai modelli di serie, e ogni anno è fra gli eventi sportivi più seguiti negli Stati Uniti. Il campionato prevede 36 gare, che vengono corse in alcuni storici circuiti come Daytona e Indianapolis. Dopo le prime 26 gare, i dieci piloti che nel corso della stagione hanno ottenuto più punti grazie ai loro piazzamenti, più i due piloti che hanno vinto il maggior numero di gare e si sono piazzati tra l’undicesimo e il ventesimo posto, partecipano alla Chase for the Championship, la seconda parte del campionato composta da 10 gare attraverso cui si assegna la vittoria finale.
Domenica 1 novembre, sul circuito Martinsville Speedway di Ridgeway, si è corsa la terzultima gara della prima fase del campionato NASCAR, la 24esima del campionato. Durante la corsa il pilota Matt Kenseth è andato a sbattere volontariamente contro Joey Logano, in quel momento in testa alla corsa e tra quelli che sono ancora in grado di giocarsi l’accesso alla parte finale del campionato. Kenseth aveva nove giri di svantaggio e nessuna possibilità di vincere e, non avendo niente da perdere, ha cercato di fermare Logano spingendolo contro la barriera della pista mentre i due stavano affrontando una curva ed erano quasi appaiati: Logano è poi arrivato 37esimo.
Martedì la NASCAR ha squalificato Kenseth per due gare, una sanzione senza precedenti nella storia dell’organizzazione, e ha motivato la scelta dichiarando che oltre all’incolumità dei piloti, il comportamento di Kenseth è andato contro le regole e i valori della NASCAR (i contatti volontari sono proibiti dal regolamento). In molti, inoltre, credono che Kenseth abbia ostacolato Logano per via di un altro incidente accaduto alcune settimane fa, sempre fra i due piloti, e che impedì definitivamente a Kenseth di partecipare alla Chase for the Championship.
Solitamente gli incidenti come quello causato da Kenseth sono sanzionati dalla NASCAR con una multa e una squalifica che non va mai oltre una gara: prima dell’incidente tra Kenseth e Logano, Danica Patrick aveva volontariamente danneggiato un altro pilota, David Gilliland, e a fine gara era stata solamente multata di 50 mila dollari e penalizzata di 25 punti in classifica. Questo ha spinto i compagni di squadra di Kenseth a lamentarsi del fatto che le regole non siano applicate per tutti allo stesso modo, ma la NASCAR ha spiegato che le dinamiche dei due incidenti sono molto differenti: Patrick e Gilland erano circondati da altre macchine, e quindi in una situazione di gara più “difficile” da gestire e nessuno dei due si stava giocando l’accesso alle finali o la vittoria della gara. La squadra di Kenseth, comunque, ha presentato ricorso contro la squalifica.