È morto a 91 anni l’antropologo e filosofo francese René Girard
L’antropologo e filosofo francese René Girard è morto mercoledì 4 novembre a 91 anni. Girard era un professore dell’Università di Stanford e un membro dell’Académie Française. È morto nella sua casa di Stanford, in California. Girard era nato ad Avignone nel 1923 e dopo aver studiato in Francia, nel 1947 aveva ottenuto una borsa di studi per trasferirsi negli Stati Uniti, dove aveva ottenuto un dottorato di ricerca e iniziato la carriera accademica. Dal 1981 fino al 1985 aveva insegnato a Stanford. Cynthia Haven, dell’Università di Stanford, ha descritto così il lavoro di Girard e i capisaldi del suo pensiero:
In particolare, Girard era interessato nelle cause del conflitto, della violenza e nel ruolo dell’imitazione nei comportamenti umani. I nostri desideri, ha scritto, non sono nostri: vogliamo quello che altri vogliono. Questi desideri mutuati da altri portano alla competizione e alla violenza. Diceva che il conflitto umano non è causato dalle nostre differenze, ma piuttosto dalle nostre somiglianze. Gli individui e le società scaricano la responsabilità e le colpe su degli outsider, dei capri espiatori, la cui eliminazione riconcilia gli antagonisti riportando l’unità.