Guida a Justin Bieber per principianti
Per chi se lo vede spuntare davanti stasera su X-Factor e ha vissuto su un altro pianeta negli ultimi anni
Nel 2010 quando a un certo punto venne trovata un’autobomba a Times Square, a New York, e c’era una ricerca frenetica di aggiornamenti e notizie online su quanto stava accadendo, su Twitter “#timessquare” era solo la seconda chiave più usata al mondo. La prima era “Justin Bieber”. Bieber all’epoca aveva sedici anni e l’aspetto di un dodicenne, ed era già allora un cantante canadese molto famoso soprattutto tra le adolescenti.
Justin Bieber è uno che “si è fatto da solo”, pubblicando i suoi video su YouTube finché Scooter Braun, suo futuro manager, non ha scoperto il suo potenziale e ha deciso di farne una star. Nel 2007, a soli 13 anni, Justin si è trasferito con la madre dal Canada ad Atlanta (fu lei, in realtà, a mettere online per prima i video del figlio durante una competizione canora), dove è stato notato dal cantante Usher e ha firmato un contratto con l’etichetta discografica Island.
Ha avuto inizio così una carriera di quelle che all’improvviso ti trovi Justin Bieber da tutte le parti e ti chiedi cosa sia successo mentre dormivi: decine di milioni di fan su Facebook e su Twitter, vendite da record, onnipresenze digitali e televisive, miliardi di visualizzazioni dei video su YouTube e il mondo dei pre-teenager in adorazione. Bieber ha già collezionato una serie di aneddoti mitologici: la sua ossessione per i social network ha portato i suoi fan a crederlo morto dopo solo qualche giorno di assenza da Twitter; una fan gli ha rubato il cappello e ha cercato di chiedergli un riscatto (per poi restituirlo chiedendo scusa); la sua macchina è stata assaltata da un gruppo di ragazze urlanti; il suo manager è stato arrestato per aver contribuito a creare un clima di isteria nel pubblico durante un concerto, intralciando il lavoro della sicurezza. E se i suoi ammiratori raggiungono livelli di follia tali da costringere la polizia di Long Island a far annullare un evento che lo vedeva protagonista, Bieber è quasi più celebre tra i suoi detrattori, tanto da essere conosciuto, più che per il suo talento musicale, per le battute ricorrenti sulla sua figura.
Negli anni Justin Bieber è diventato sempre meno un sedicenne con l’aspetto da dodicenne, anche per certe movimentate pieghe della sua vita: nel 2014 è stato condannato per vandalismo a due anni di reclusione, sospesi con la condizionale, per aver lanciato delle uova contro la casa del suo vicino, ed è stato arrestato con l’accusa di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e alcool, patente scaduta e resistenza all’arresto.
VIDEO: Una canzone di Justin Bieber, per coro e orchestra barocca
Anche la sua produzione musicale nel tempo si è fatta un po’ più sofisticata: “Where Are Ü Now”, per esempio, è una canzone di Skrillex, Diplo e Justin Bieber che molto probabilmente avete sentito almeno una volta durante l’estate del 2015 ed è il risultato di una collaborazione di Bieber con due importanti produttori e dj statunitensi.
Negli ultimi mesi Bieber è stato spesso ospite a sorpresa di Diplo e Skrillex a concerti e festival, per cantare la sua parte della canzone e ancora si meraviglia di quello che sta succedendo: «Tutti applaudono, mi fanno le feste: è una reazione che non mi sarei mai aspettato da quel tipo di pubblico. Comincio ad essere accettato da un pubblico diverso, non necessariamente giovane. [La collaborazione] mi ha aperto gli occhi su un pubblico tutto nuovo». Biber ha continuato a collaborare con Skrillex, il 22 ottobre è uscita Sorry prodotta da Skrillex, ed è probabile che ci siano altre canzoni dove i due hanno collaborato, nell’ultimo disco di Bieber che esce il 13 novembre.