Marino: «Voi mi chiedete di ripensarci. Io ci penso e non vi deluderò»
Il sindaco di Roma ha risposto enigmaticamente ai suoi sostenitori, che in centinaia stamattina gli hanno chiesto di ritirare le sue dimissioni
Questa mattina a Roma si è tenuta una manifestazione a sostegno del sindaco Ignazio Marino, che l’8 ottobre aveva annunciato sue dimissioni in seguito a una serie di polemiche riguardanti l’amministrazione cittadina. Alla manifestazione – a cui hanno partecipato circa un migliaio di persone per chiedere a Marino di ritirare le dimissioni – ha parlato lo stesso Marino, che ha pronunciato una frase molto ambigua sulle sue intenzioni future. Rivolgendosi ai suoi sostenitori, Marino ha detto:
«Voi mi chiedete di ripensarci. Io ci penso e non vi deluderò.»
Marino ha tempo fino al 2 novembre per ritirare formalmente le sue dimissioni. Nel suo intervento di oggi, non è chiaro se Marino intendesse dire che sta considerando l’idea di ritirare le sue dimissioni oppure che si candiderà alle possibili primarie del PD per scegliere il prossimo candidato a sindaco di Roma. Poco dopo la manifestazione, Marino ha ribadito il concetto anche sulla sua pagina Facebook.
Voi mi chiedete di ripensarci. Io ci penso e non vi deluderò. Noi siamo realisti, vogliamo l’impossibile.
Posted by Ignazio Marino on Domenica 25 ottobre 2015
Marino ha presentato le sue dimissioni all’inizio di ottobre, in seguito all’ennesima polemica che lo ha riguardato (in quel caso era legata ad alcuni rimborsi per spese di rappresentanza ottenuti all’inizio del suo mandato). Già in occasione delle sue dimissioni, Marino aveva precisato che «possono per legge essere ritirate entro venti giorni». Ancora nei giorni scorsi aveva detto in un’intervista che non escludeva l’ipotesi a ricandidarsi a sindaco di Roma.
La giunta Marino è stata oggetto di critiche e polemiche fin quasi dall’inizio del suo mandato, nel giugno del 2013. Il sindaco ha sempre avuto un rapporto molto difficile con la dirigenza romana del Partito Democratico, e in poco più di due anni ha cambiato giunta per tre volte. Nonostante non sia mai stato coinvolto personalmente nelle numerose inchieste che hanno colpito il comune di Roma, Marino è stato accusato di inadeguatezza e incapacità. Dal giorno delle sue dimissioni ci sono state numerose manifestazioni in suo sostegno da parte di centinaia di romani.