MotoGP, una guida completa al gran finale
Il Motomondiale più entusiasmante degli ultimi anni si conclude tra due sole gare: se lo giocano Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, compagni alla Yamaha ma rivali da sempre
Mancano solo due gare alla fine del campionato mondiale di MotoGP, la categoria del Motomondiale riservata alle moto fino a 1000 cc di cilindrata: una di queste si correrà questa domenica in Malesia. Valentino Rossi e lo spagnolo Jorge Lorenzo sono gli unici due piloti ancora in grado di giocarsi la vittoria finale: sono separati da 11 punti ed è ancora tutto possibile. Se Rossi dovesse finire la gara con più di 25 punti di distanza su Lorenzo può vincere già domenica. Lorenzo invece potrà essere sicuro della vittoria del Motomondiale solo alla fine dell’ultima gara, in programma a Valencia l’8 novembre.
Il duello tra Rossi e Lorenzo, la cui rivalità è cresciuta parecchio negli ultimi anni, potrebbe essere condizionato anche dai due piloti in terza e quarta posizione nella classifica generale, Marc Marquez e Andrea Iannone, che già nell’ultimo gran premio sono riusciti a far perdere punti ad entrambi. È la prima volta dal 2009 in cui Rossi ha la possibilità di vincere un mondiale di MotoGP e in molti credevano che la sua carriera fosse ormai giunta al termine: ma questa è solo una delle molte storie che si intrecceranno in queste ultime due gare.
Com’è la situazione in classifica?
Rossi è primo in classifica con 296 punti, 11 in più di Jorge Lorenzo, fermo a 285. Secondo il regolamento della MotoGP il vincitore di un Gran Premio ottiene 25 punti, il secondo 20, il terzo 16, il quarto 13, e dal quinto, che ne prende 11, si scala di uno fino al 15esimo posto.
Rossi può vincere già in Malesia se arriva almeno terzo e Lorenzo si ritira o si piazza dal 16esimo posto in poi (molto difficile). Rossi può diventare campione della MotoGP anche se conclude il Gran Premio al primo posto e Lorenzo arriva dalla sesta posizione in giù, o se arriva secondo e Lorenzo undicesimo. Diversamente, se al termine del Gran Premio il distacco tra Rossi e Lorenzo sarà inferiore ai 25 punti – ipotesi probabile – il Motomondiale si deciderà all’ultimo Gran Premio, dove a Rossi basterà mantenere il vantaggio in classifica generale.
La rivalità tra Rossi e Lorenzo
Valentino Rossi ha 36 anni ed è uno dei più grandi motociclisti di sempre. Esordì nella classe 125 nel 1996 e da allora ha vinto 112 gare su 328 disputate e 9 mondiali. È l’unico pilota ad avere vinto il mondiale in quattro categorie diverse: 125, 250, 500, MotoGP. Jorge Lorenzo invece è spagnolo ed è più giovane di 8 anni. Ha esordito in MotoGP nel 2008 e nella sua carriera ha vinto 4 mondiali. Rossi e Lorenzo corrono entrambi per il team Yamaha, e questa è la prima circostanza affascinante: sono compagni di squadra e rivali.
Lorenzo fa parte di Yamaha ininterrottamente dal 2008 e con la casa costruttrice giapponese ha vinto il mondiale nel 2010 e nel 2012. Rossi invece è tornato alla Yamaha nel 2013 dopo due anni alla Ducati. Il rapporto fra Rossi e Lorenzo non è mai stato dei migliori. Nel 2009, al secondo anno da compagni di squadra, Rossi superò Lorenzo all’ultima curva del Gran Premio di Catalogna: quel sorpasso è ricordato ancora oggi come uno dei più spettacolari di sempre, peraltro giunto al termine di un grande duello.
Negli anni successivi iniziarono le prime piccole polemiche, perlopiù costituite da interviste e dichiarazioni alla stampa. Rossi era deluso dal fatto che la Yamaha avesse deciso di affiancargli un pilota così forte e promettente, e temeva che Lorenzo potesse approfittare dei dati delle sue impostazioni elettroniche per migliorare la sua motocicletta: a un certo punto fece addirittura costruire un “muro” nei box per separare i loro meccanici ed evitare fughe di informazioni (scelta di cui poi Rossi si è pentito). Durante il Motomondiale del 2010 Rossi si fratturò la gamba in una brutta caduta durante il Gran Premio del Mugello e fu costretto a saltare quattro gare: da quell’episodio la Yamaha cominciò a puntare su Lorenzo, che a fine stagione vinse il suo primo mondiale.
Al termine della stagione Rossi decise di lasciare la Yamaha e firmò con la Ducati. Seguirono due anni in cui Rossi ottenne i più deludenti risultati della sua carriera, per via delle caratteristiche particolari della moto e di alcuni suoi problemi fisici. Lorenzo nel frattempo arrivò secondo nel 2011 e vinse il suo secondo mondiale nel 2012. Dopo soli due anni in Ducati, Rossi decise di firmare nuovamente un contratto con la Yamaha nel 2013. Negli ultimi due Motomondiali, entrambi vinti da Marc Marquez, Rossi è arrivato quarto e secondo nella classifica generale. Quando Rossi è tornato in Yamaha, Lorenzo ha detto che lui non avrebbe fatto costruire il “muro” nei box.
Nella conferenza stampa precedente alle prime prove libere in Malesia, Rossi ha voluto provocare Lorenzo dicendo che Marc Marquez (altro forte pilota spagnolo) lo ha aiutato nell’ultimo Gran Premio e che probabilmente lo farà anche nelle prossime gare. In altre due interviste, in cui è sembrato molto più serio e convinto, Rossi ha confermato quanto detto in conferenza stampa e ha aggiunto di essere preoccupato per il comportamento in gara di Marquez, secondo lui palesemente a favore di Lorenzo:
“Lui preferisce che vinca Lorenzo. Per prima cosa perchè è arrabbiato con me… secondo me è proprio una questione personale. Lui è arrabbiato con me per l’Argentina, perché pensa che l’abbia tirato giù apposta, e poi per Assen, perché nella sua testa io ad Assen sarei dovuto scomparire o comunque farmi battere [durante il Gran Premio di Assen ci fu un contatto all’ultima curva fra Rossi e Marquez che rallentò il pilota spagnolo]. Ha pensato un po’ come i bambini: non vinco io però non vinci nemmeno tu. Il male minore per lui è che vinca Lorenzo”
Se dovesse vincere il mondiale, il 36enne Rossi diventerebbe il pilotà più anziano ad aver vinto un campionato della MotoGP, primato che già detiene con la vittoria nel 2009 a 30 anni. Se invece consideriamo anche la vecchia classe 500, Rossi dovrebbe correre per altri due anni per poter superare la vittoria di Leslie Graham nel 1949 a 37 anni e 341 giorni. Il vincitore più anziano di un Gran Premio invece è Troy Bayliss, che vinse a Valencia nel 2006 a 37 anni e 213 giorni.
Date e orari
Il primo degli ultimi due Gran Premi della stagione si correrà al Sepang International Circuit di Kuala Lumpur, in Malesia, domenica 25 ottobre. La partenza della gara è in programma alle 8 ore italiane, mentre le qualifiche inizieranno sabato alle 8.10. Tutto il weekend malese (prove libere, qualifiche, gare) sarà trasmesso in diretta e in esclusiva da Sky per i suoi abbonati. Cielo trasmetterà le repliche delle qualificazioni alle 12 di sabato mentre sia Cielo che MTV trasmetteranno la replica dalla gara alle 12 di domenica.
L’ultima gara della stagione è in programma per domenica 8 novembre al circuito Ricardo Tormo della Comunitat Valenciana, in Spagna.