L’inchiesta sull’assenteismo al comune di Sanremo
Ci sono 35 dipendenti arrestati e ben 80 avvisi di garanzia: l'indagine è partita da una segnalazione dell'ex sindaco
Giovedì 22 ottobre la Guardia di Finanza di Sanremo – in provincia di Imperia, in Liguria – ha messo agli arresti domiciliari di 35 dipendenti del comune di Sanremo, ha consegnato 80 avvisi di conclusione delle indagini preliminari e notificato otto deferimenti all’autorità giudiziaria. I dipendenti del comune di Sanremo e di altri uffici amministrativi della città sono sospettati di peculato, falso e truffa ai danni dello Stato: si ritiene che abbiano mentito sulle loro ore effettive di lavoro, timbrando i propri cartellini senza poi lavorare e timbrando anche quelli di altri colleghi in realtà assenti. Sommando arresti e avvisi di conclusione delle indagini sono interessate dall’inchiesta 195 persone.
L’inchiesta sull’assenteismo nel comune di Sanremo – ha sede nello storico palazzo Bellevue, che fino al 1963 era un hotel di lusso – è iniziata circa due anni fa grazie a una segnalazione di Maurizio Zoccarato, ex sindaco di Sanremo, eletto nel 2009 con il centrodestra. L’operazione partita dalle segnalazioni di Zoocarato si chiama “Stachanov”: un’ironica allusione alla poca voglia di lavorare dei dipendenti. Aleksej Grigor’evič Stachanov è stato un minatore sovietico del Novecento, famoso per la sua capacità di lavorare molto e con grande efficacia: deriva da lui la parola “stacanovismo” che per estensione viene usata per parlare di un’attività lavorativa intensa.
La Guardia di Finanza ha diffuso dei video che sembrano mostrare molti e ripetuti casi di assenze non dichiarate. Il Corriere della Sera scrive «che le indagini sono state inizialmente condotte attraverso una serie di pedinamenti, grazie ai quali le Fiamme Gialle hanno accertato che una cospicua parte dei dipendenti comunali adattava “illecitamente gli orari e la presenza sul posto di lavoro alle proprie esigenze personali”». La Guardia di Finanza ha spiegato che l’operazione Stachanov «si è rivelata assai complessa»: il Comune di Sanremo ha 528 dipendenti distribuiti in 21 uffici con sedi diverse: per i dipendenti era quindi possibile timbrare l’entrata in un ufficio e l’uscita in un altro. Scrive il Corriere della Sera:
Le attività sono state quindi concentrate in quattro sedi, cioè Palazzo Comunale, servizi demografici, servizi sociali, ufficio fognature e reti, per un totale di 271 dipendenti controllati (circa la metà del totale). Sono risultate irregolare 195 persone, cioè il 72% di tutte quelle controllate. Nel corso dei controlli le Fiamme Gialle hanno così dimostrato la condotta illecita di molti dipendenti e, alcune situazioni «molto gravi – scrive la Guardia di Finanza – e, a loro modo, pittoresche». Come ad esempio il caso di un dipendente che andava regolarmente a fare canottaggio durante tutto il turno di lavoro, segnandosi anche lo straordinario.