Lo scambio delle maglie in NFL
Da qualche tempo i giocatori di football americano hanno adottato una famosa usanza del calcio, ma non tutti ne sono contenti
Da qualche anno anche in NFL, il campionato nordamericano di football, i giocatori hanno cominciato a scambiarsi le maglie fra loro alla fine delle partite. Lo scambio delle maglie tra avversari è un’usanza associata al calcio fin dalla prima metà del Novecento mentre nei campi di NFL solo nel 2007 si sono visti i primi giocatori scambiarsi le maglie al termine delle partite. A differenza del calcio, però, dove lo scambio avviene velocemente mentre i giocatori escono dal campo, nel football americano lo scambio avviene al centro del campo: i giocatori si invertono le maglie e si stringono la mano davanti ad alcuni fotografi.
Gus Granneman, il magazziniere dei New York Jest, ha raccontato al New York Times che lo scambio di maglie è diventato molto popolare soprattutto a partire dallo scorso anno: al termine delle prime partite della stagione quasi tutti i giocatori dei Jets tornarono nello spogliatoio con le maglie degli avversari, e lui se ne accorse solo una volta arrivato in lavanderia. Sempre nella scorsa stagione Mike Tomlin, il coach dei Pittsburgh Steelers, vietò ai propri giocatori di scambiarsi le maglie con gli avversari: il ricevitore Antonio Brown a un certo punto spiegò a ESPN che «non siamo qui per scambiarci le magliette». Altri invece che pensano che il football americano debba mantenere le sue tradizioni senza mutuarne altri da altri sport (per giunta sport come il calcio, che negli Stati Uniti parecchi considerano ancora “minore”); in altri casi ancora le squadre hanno degli accordi con altre società per vendere i materiali usati durante le partite, maglie comprese.
Prima del 2007 lo scambio di maglie in NFL avveniva soprattutto durante alcuni eventi di beneficenza organizzati dalle squadre.