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  • Domenica 18 ottobre 2015

Tutte le squadre europee sono fuori dalla Coppa del Mondo di rugby

Sono state eliminate nei quarti di finale dalle nazionali dell'emisfero Sud, inaspettatamente: le semifinali si giocano il prossimo weekend

L'irlandese Rob Kearney cerca di fermare l'argentino Joaquin Tuculet. (AP Photo/Tim Ireland)
L'irlandese Rob Kearney cerca di fermare l'argentino Joaquin Tuculet. (AP Photo/Tim Ireland)

Tra sabato e domenica si sono giocati i quarti di finale della Coppa del Mondo di rugby. Per la prima volta nella storia della competizione, alle semifinali non si è qualificata nessuna squadra europea: la Francia ha perso nettamente contro la Nuova Zelanda, che molti indicano come la favorita per la vittoria della Coppa del Mondo; il Galles ha perso contro il Sudafrica, in una partita piuttosto equilibrata; l’Irlanda – una delle squadre più forti del torneo – ha perso contro l’Argentina, dopo un inizio di partita nel quale ha subìto due mete nel giro di pochi minuti; e per finire la Scozia ha perso contro l’Australia, dopo essersi portata in vantaggio a pochissimi minuti dal termine. Non era mai successo che quattro nazionali dell’emisfero Sud arrivassero a giocarsi le semifinali della Coppa del Mondo. Il 24 ottobre si giocherà Sudafrica-Nuova Zelanda, il giorno successivo Argentina-Australia. La finale si giocherà il 31 ottobre a Londra.

Sudafrica-Galles 23-19
Il Sudafrica aveva cominciato la Coppa del Mondo nel peggiore dei modi, perdendo contro il Giappone nella prima gara del torneo, in quella che era stata definita da alcuni come “la più sorprendente partita nella storia del rugby“. Poi il Sudafrica non ha più perso: si è qualificato per la semifinale battendo il Galles a Twickenham, il famoso stadio inglese di rugby, per 23 a 19, in una partita che è rimasta in bilico fino alla fine (le due nazionali sono rispettivamente quinta e quarta del ranking mondiale). Il Galles ha pagato alcuni infortuni subìti a partita in corso, mentre per il Sudafrica è stata decisiva la meta a cinque minuti dal termine segnata del mediano di mischia Fourie du Preez.

Nuova Zelanda-Francia 62-13
Nuova Zelanda-Francia è finita 62 a 13: in diversi si aspettavano una vittoria della Nuova Zelanda, che ha una tradizione rugbistica molto sviluppata ed è da sempre una delle nazionali più forti al mondo: ma in pochi si aspettavano una sconfitta francese con così tanti punti di distacco. La Nuova Zelanda – che è la nazionale in testa al ranking mondiale – ha segnato ben nove mete. La Francia – che nel ranking è settima – ne ha segnata solo una. La partita era attesa anche perché nel 2007 nello stesso stadio di Cardiff i francesi eliminarono i favoriti neozelandesi proprio ai quarti di finale della Coppa del Mondo. Con la partita contro la Francia, la Nuova Zelanda ha superato le 300 mete segnate in Coppa del Mondo – tutte le altre squadre sono sotto le 200 – e ha stabilito il record di punti nel primo tempo in una partita dei mondiali: 29.

Irlanda-Argentina 20-43
È stato il risultato forse più inaspettato tra tutti i quarti di finale che si sono giocati ieri e oggi. L’Argentina ha segnato due mete all’inizio della partita, nel giro di pochi minuti, e ha realizzato i successivi calci che vengono assegnati dopo una meta, portandosi avanti con un buon vantaggio già nel primo tempo (17-0). L’Irlanda, una delle nazionali di rugby più forti del mondo, è riuscita a recuperare, segnando due mete e riducendo lo svantaggio di soli tre punti. Nel finale della partita la nazionale argentina è riuscita però a riportarsi avanti: in generale gli argentini si sono dimostrati più in controllo della gara e per diversi spezzoni della partita hanno imposto il loro gioco.

Australia-Scozia 35-34
La partita tra Australia e Scozia si è decisa nei minuti finali. La partita è molto equilibrata, con la Scozia che ha chiuso il primo tempo in vantaggio di un punto ma che è stata in svantaggio per quasi tutto il secondo tempo. L’Australia si è fatta superare a pochi minuti dalla fine della gara con una meta realizzata dagli scozzesi su un errore di passaggio degli australiani. A 30 secondi dalla fine, l’Australia è riuscita a tornare avanti grazie a un calcio piazzato, fischiato per un fallo commesso dagli scozzesi. L’Australia è seconda nel ranking mondiale, la Scozia nona.