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  • Domenica 18 ottobre 2015

La candidata sindaco accoltellata a Colonia ha vinto le elezioni

Henriette Reker sabato è stata accoltellata – per motivi razzisti, sembra – ed è in condizioni gravi: domenica è stata eletta comunque

(Federico Gambarini/picture-alliance/dpa/AP Images)
(Federico Gambarini/picture-alliance/dpa/AP Images)

Aggiornamento del 19 ottobre: Henriette Reker è stata eletta sindaco di Colonia con il 52,7 per cento dei voti. Reker, che è stata vittima di un accoltellamento sabato 17 ottobre, si trova ancora in ospedale, in condizioni gravi ma stabili.

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Henriette Reker – importante politico locale di Colonia, la quarta città più grande della Germania per numero di abitanti – è stata accoltellata sabato a Colonia, in Germania. Reker ha 58 anni ed è candidata sindaco alle elezioni di Colonia fissate per oggi, domenica 18 ottobre. Reker ha subìto gravi ferite al collo ed è stabile, ma secondo i medici non è del tutto fuori pericolo. Altre quattro persone hanno subito ferite più lievi. Un uomo di 44 anni e residente a Colonia è stato arrestato: diversi giornali hanno scritto che l’uomo ha confessato di aver compiuto l’attacco per motivi che hanno a che fare con l’attuale crisi dei migranti. In una conferenza stampa, la polizia locale ha detto che l’uomo aveva probabilmente «ragioni razziste per compiere il suo attacco». Sembra che Reker sia stata presa di mira perché era stata incaricata dall’amministrazione uscente della gestione dei rifugiati in città.

Reker si è candidata alle elezioni come indipendente appoggiata dalla CDU, l’Unione Cristiano-Democratica di Germania, il partito della cancelliera Angela Mekel. Dal 2010 Reker era assessore agli affari sociali e all’integrazione ed era incaricata della gestione dei rifugiati in una delle città considerate più aperte e tolleranti della Germania. Reker ha anche ottime possibilità di essere eletta sindaco di Colonia. Le elezioni, previste per oggi, si stanno svolgendo in maniera regolare.

L’attacco è stato duramente condannato da Merkel e da molti altri leader politici tedeschi. Una veglia in cui sono stati esposti cartelli “Je suis Henriette” – uno slogan che ricorda “Je suis Charlie”, diffuso dopo l’attentato dello scorso gennaio alla sede del settimanale satirico francese Charlie Hebdo – e a cui hanno partecipato tutti i candidati alle elezioni locali si è svolta ieri nella piazza principale della città.