La direttrice di “Marie Claire” Italia e la «sana taglia 38»
L'edizione italiana del noto magazine di moda ha messo sulla sua copertina di novembre una modella magrissima, ed è stata molto criticata
Da due giorni sta circolando molto online la copertina del nuovo numero di Marie Claire Italia, uno storico mensile cosiddetto “femminile” che in Italia viene pubblicato dalla divisione italiana del famoso gruppo editoriale americano Hearst (che in Italia pubblica anche Elle e Cosmopolitan, fra gli altri). Marie Claire è stato molto criticato per la scelta di mettere in copertina sul numero di novembre Marthe Wiggers, una modella australiana di 17 anni molto magra che ha già lavorato con altre importanti riviste di moda come Vogue e L’Officiel.
Non saprei dire se è peggio la copertina o la pezza della direttrice. http://t.co/yZa1uW1bHH Spavento e disgusto. pic.twitter.com/dMAIGMxZax
— Michela Murgia (@KelleddaMurgia) October 16, 2015
La scelta è stata criticata dalla scrittrice italiana Michela Murgia, che sulla sua pagina Facebook ha pubblicato la copertina del numero di Marie Claire con Wiggers in copertina commentando: «Quando cominceremo a reagire sul serio e tutte insieme alla costruzione di una simile idea di donna?». Dopo le prime critiche, la direttrice di Marie Claire Antonella Antonelli ha giustificato la scelta parlando in una lettera aperta di «normale taglia 38 come tante altre». La taglia 38 è indossata da ragazze molto, molto magre e parlare della sua “normalità” ha riaperto un dibattito che va avanti da anni sulla promozione dell’immagine della donna sui magazine di moda. Nell’ultima parte della tua lettera, Antonelli in particolare ha precisato:
Noi non abbiamo mai creduto in un solo ideale di bellezza femminile, ma al contrario crediamo nella consapevolezza di ogni donna di sentirsi bene nella propria pelle, compresa in una sana taglia 38!