Cosa c’è nella nuova legge di stabilità
Il governo ha approvato la legge sul bilancio dello Stato, che ora passa all'esame del Parlamento: c'è dentro il taglio delle tasse sulla casa, tra le altre cose
Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi, giovedì 15 ottobre, la legge di stabilità. Nella sostanza si tratta di due diversi disegni di legge: il primo prevede “disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”, cioè la legge di stabilità vera e propria, il secondo contiene il “bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018”. La legge di stabilità dovrà comunque essere votata dal Parlamento, che potrà emendarla; e quando il governo trasmetterà il testo al Parlamento sarà possibile farne un’analisi più completa.
Per il momento, sulla base di quanto spiegato dal presidente del Consiglio e dal ministro dell’Economia durante una conferenza stampa, sappiamo che tra le altre cose la legge prevede il taglio delle tasse sulla prima casa, senza aumenti delle tasse sulla seconda casa e una compensazione di pari livello per i comuni; il taglio dell’IRES – l’imposta sul reddito delle società – dal 27,5 al 24 per cento; un grande ammortamento per il valore fiscale dei macchinari acquistati; l’estensione di alcune tutele per i lavoratori autonomi; incentivi per l’accesso al part-time dei lavoratori a cui mancano tre anni per andare in pensione; l’innalzamento da 1.000 a 3.000 euro per l’utilizzo del contante. La parte di tagli e razionalizzazione della spesa dello stato – la cosiddetta “spending review” – ammonta a 5-6 miliardi di euro.
Il governo ha presentato le misure approvate oggi con queste slide: