Il ritorno della Fiat Tipo
È una nuova berlina low-cost prodotta in Turchia, che riprende il nome di un famoso modello degli anni Ottanta
di Andrea Fiorello – @andreafiorello
La casa automobilistica italiana Fiat ha annunciato che la sua prossima berlina compatta si chiamerà Tipo – come un precedente modello che aveva messo in commercio tra il 1988 e il 1995 – e che sarà in vendita in Italia da dicembre. La nuova Fiat Tipo è un’auto a tre volumi con carrozzeria a coda sporgente e di dimensioni simili alla Volkswagen Golf; è il primo modello di una gamma funzionale ed economica con cui il gruppo Fiat Chrysler Automobiles (FCA) spera di ottenere in Europa un successo simile a quello del marchio low-cost rumeno Dacia. I prezzi della Tipo non sono ancora stati ufficializzati, ma secondo il sito Automotive News Europe dovrebbero partire da circa 12.000 euro.
Al Salone dell’Auto di Ginevra che si terrà a marzo 2016, Fiat presenterà le altre due varianti della nuova auto: una berlina senza coda – detta anche “hatchback” o cinque porte – che sostituirà l’attuale Fiat Bravo, e una station wagon, di cui la gamma compatta Fiat in Europa è priva dal 2008, quando s’interruppe la produzione della Stilo Multiwagon. Non si sa ancora se queste due versioni si chiameranno Tipo come la berlina tre volumi.
Derivata dalla concept car “progetto Aegea” presentata a maggio al Salone dell’Auto di Istanbul, la nuova Fiat Tipo sarà prodotta con le altre due varianti di carrozzeria in Turchia, nello stabilimento Fiat Tofaş di Bursa, e sarà venduta in 40 nazioni in Europa, Medio Oriente e Africa. La Turchia sarà l’unico paese in cui l’auto conserverà il nome originale Aegea e dove sarà venduta prima che in Italia, ovvero da novembre. A fine 2014 la Tofaş – che costruisce auto su licenza Fiat dal 1971 ed è controllata con una joint venture dall’azienda italiana e dal gruppo industriale turco Koç Holding – ha annunciato che ha intenzione di produrre 700.000 unità della gamma compatta fino al 2023, principalmente per l’esportazione. Secondo gli analisti di IHS Automotive, la produzione raggiungerà il picco nel 2018, quando verranno fabbricate 124.000 auto in un anno. Non sono cifre eccezionali: nel 2014, in Europa, Volkswagen Golf è stata venduta in 518.657 unità, mentre per altre concorrenti come Ford Focus, Skoda Octavia e Opel Astra si parla di valori tra 220.000 e 180.000 unità.
I mercati più importanti per la Fiat Tipo a tre volumi saranno la Turchia e l’Europa dell’est, dove le berline con la coda come Peugeot 301 e Skoda Rapid sono ancora molto richieste, mentre la versione con portellone che sostituirà la Bravo e la station wagon saranno vendute soprattutto in Europa occidentale.
Le caratteristiche della nuova Fiat Tipo
La nuova Fiat Tipo è lunga circa 450 centimetri e ha un bagagliaio molto ampio, dal volume di oltre 510 litri. È stata disegnata in Italia dal Centro Stile FCA ed è basata sulla stessa piattaforma meccanica di altri modelli del gruppo, come la monovolume Fiat 500L e i SUV 500X e Jeep Renegade.
La gamma dei motori sarà composta da due unità turbodiesel a gasolio e due a benzina, con cambio manuale o automatico e potenze comprese tra 95 CV e 120 CV. Tra le dotazioni sarà disponibile il sistema multimediale di bordo “Uconnect” con touch screen a colori da 5 pollici, Bluetooth con vivavoce, streaming audio, lettore di SMS e riconoscimento vocale, porte Aux e USB, comandi al volante e, a richiesta, telecamera di parcheggio posteriore e navigatore TomTom. Fiat dice che la nuova Tipo può “ospitare comodamente 5 persone di corporatura robusta” e che i suoi motori diesel consumano meno di 4 litri di gasolio per 100 km, un dato simile a quello della più piccola Fiat Panda.
Le altre Fiat Tipo
Il nome Tipo non è una novità nella storia Fiat: è già stato usato per una serie di modelli prodotti dal 1910 al 1921 in associazione a un numero (Tipo 1, 2, 3, …) ed è stato poi ripreso da solo per una berlina compatta con portellone posteriore prodotta tra il 1988 e il 1995 nello stabilimento italiano di Cassino, dove in questi mesi sta cominciando la produzione della nuova Alfa Romeo Giulia. Quest’ultima Tipo era conosciuta all’interno di Fiat come “progetto Tipo Due” e dalla sua base meccanica furono realizzati numerosi modelli del gruppo, tra cui la Lancia Dedra, l’Alfa Romeo 155, la Fiat Coupé, le Alfa Romeo 145 e 146 e le Fiat Tempra e Marea.
La Fiat Tipo del 1988 era la sostituta della Ritmo e ottenne un ottimo successo di vendite (ne furono prodotti 1,9 milioni di esemplari) e il premio di Auto dell’anno 1989. Alcune soluzioni tecniche adottate su questo modello erano molto moderne per l’epoca: la Tipo fu la prima Fiat di serie ad adottare la carrozzeria completamente zincata per ridurre il rischio di ruggine, e il suo portellone posteriore in vetroresina garantiva leggerezza e una migliore efficienza aerodinamica. Lo spazio all’interno dell’abitacolo era molto ampio rispetto alle dimensioni esterne e la dotazione prevedeva la possibilità di avere una strumentazione digitale a cristalli liquidi. Tra i motori infine erano disponibili un turbodiesel 1.9 da 90 CV, tra i più potenti della categoria, e benzina sportivi chiamati “Sedicivalvole”.
Nel 1995 alla Tipo succedettero due modelli – uno a tre porte, la Bravo, e uno a cinque, la Brava – che vinsero il premio di Auto dell’anno 1996, e ne replicarono in parte il successo commerciale con 1,23 milioni di unità prodotte. Nel 2001 le Fiat Bravo e Brava furono sostituite dalla Stilo, un modello non molto riuscito che nel 2007 venne a sua volta sostituita dalla Bravo, prodotta fino al 2014.