La protesta femminista alla prima di “Suffragette”
Un centinaio di persone si sono distese sul red carpet – dove c'erano Meryl Streep e Helena Bonham Carter – per manifestare contro la violenza sulle donne
Mercoledì sera un centinaio di persone ha preso parte a una manifestazione femminista durante l’arrivo di attori e celebrities alla prima del film Suffragette a Leicester Square, a Londra. Le attiviste hanno oltrepassato le barriere, si sono distese sul tappeto rosso e hanno iniziato a urlare slogan come «le donne morte non possono votare», «noi siamo le suffragette». La protesta è stata organizzata dall’associazione femminista Sisters Uncut per attirare l’attenzione sul problema della violenza sulle donne, in particolare quella domestica, e protestare contro i tagli del governo britannico ai fondi per i centri di assistenza e sostegno. Dopo circa dieci minuti è intervenuta la polizia, che ha allontanato le manifestanti mentre dall’altra parte delle transenne venivano lanciati dei fumogeni colorati.
All’evento erano presenti le principali attrici del film: Meryl Streep, Carey Mulligan, Anne-Marie Duff e Helena Bonham Carter, che ha commentato la protesta dicendo che «mi fa piacere che il nostro film abbia prodotto qualcosa. È esattamente il motivo per cui c’è», e ha aggiunto che la protesta è la risposta «perfetta» al film. Suffragette, che è diretto da Sarah Gavron, è ambientato a Londra nel 1912 e racconta la nascita del movimento britannico delle suffragette, le donne che chiedevano il diritto di voto per le donne, a partire dalla storia di Maud – la protagonista, interpretata da Mulligan – la cui vita cambia completamente quando entra a far parte del movimento, guidato da Emmeline Pankhurst, interpretata da Streep. Il film – che ha aperto il London Film Festival, che durerà fino al 18 ottobre – uscirà in Regno Unito il 12 ottobre; in Italia inaugurerà il 20 novembre il Torino Film Festival ma uscirà al cinema a marzo 2016.
Il video delle proteste
Il trailer di Suffragette