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  • Giovedì 8 ottobre 2015

Il primo giorno di scuola della Scuola Holden

Oggi iniziano le lezioni del nuovo anno, con ancora più studenti iscritti, e per la prima volta i corsi online

Giovedì 8 ottobre iniziano i corsi della Scuola Holden di Torino, anche quest’anno: com’era un tempo il primo ottobre per le scuole nazionali, il primo giorno di scuola della Holden è l’8 ottobre.
La Scuola Holden è nota in tutta Italia perché quando fu fondata, nel 1994, non si era mai vista una scuola così, “di scrittura”, e il periodo era di grande attenzione intorno allo scrivere, intorno ai libri, e intorno al suo fondatore, Alessandro Baricco, che era già un romanziere di successo e aveva avuto una ulteriore popolarità creando e conducendo dei programmi televisivi dedicati ai libri.

Adesso sono passati oltre vent’anni: la Holden – a cui fu dato il nome del protagonista del più famoso romanzo dello scrittore americano J.D. Salinger – e il suo lavoro sono diventati una parte consolidata del panorama educativo nazionale, e due anni fa si è permessa un salto di qualità ambizioso e gratificante: con l’ingresso di nuovi soci (l’editore Carlo Feltrinelli, l’imprenditore di Eataly Oscar Farinetti, il manager Andrea Guerra, che si sono aggiunti a Baricco) e l’arrivo di nuove risorse, si è spostata in una nuova sede grande e teatrale – la Caserma Cavalli di Piazza Borgo Dora – e ha strutturato e diversificato i suoi corsi, a cominciare da quello biennale principale, ammettendo un numero maggiore di studenti.

Per vent’anni la Holden era stata infatti una scuola piuttosto piccola: gli allievi del corso principale erano in tutto una sessantina. A partire dal 2013 quel numero è quadruplicato e l’anno scorso gli studenti erano 250. Quest’anno il numero è cresciuto ancora del 10%: 275 ragazzi e ragazze tra i 18 e i 30 anni. Durante la fase di ammissione, dal 15 febbraio al 18 settembre 2015, più di 700 domande sono state inviate alla Holden da tutta Italia e dall’estero, ma solo 160 allievi sono stati ammessi a frequentare il primo anno e ad aggiungersi a quelli che cominciano il secondo, nei corsi che oggi non sono più semplicemente “di scrittura” (e che avevano formato tra gli altri Davide Longo, Paolo Giordano, Elena Varvello, Pietro Grossi, Fabio Geda, Giorgio Vasta), ma di molte scritture: cinema, digitale, televisione, reporting (a cui si aggiungono corsi e seminari di durate minori nel corso dell’anno). Gli iscritti studiano per diventare non soltanto scrittori ma anche registi, attori, copywriter, social media manager, fumettisti, reporter, autori televisivi o radiofonici.

Nel tempo, poi, la Holden ha costruito collaborazioni con scuole, librerie, case editrici, teatri e aziende. Il progetto chiamato Holden Factory è un laboratorio in cui si creano progetti narrativi, dai più classici (come la mostra fotografica L’Infinito a Expo per Eataly o Il mio esordio, il concorso letterario più popolare d’Italia, con il Gruppo editoriale L’Espresso; o ancora la curatela di antologie scolastiche per Loescher) ai più creativi (la serie teatrale 6Bianca, insieme a Stephen Amidon e al Teatro Stabile di Torino), lavorando in equilibrio tra progetti artistici e commerciali. A volte le aziende chiedono narrazioni costruite su misura, come nei casi del Report di sostenibilità 2014 di Ikea trasformato nel 2015 in un’agenda, della videocronaca del roadshow Digital Championship in sei città italiane per Telecom o di PickUp RepUp, format ideato per gli eventi “La Repubblica delle Idee”.

La Holden si occupa anche di quello che si chiama Corporate Storytelling: in parole semplici, insegnare alle aziende come utilizzare al meglio le tecniche di narrazione per fini promozionali e commerciali, ma anche di efficienza e qualità. Nel 2015 sono passati dalle aule della Holden, tra gli altri: Lavazza, Generali Italia, Pirelli, L’Oréal Italia, Novartis Farma, Leroy Merlin e Unicredit.
Alla fine del 2015 Holden Factory avrà fatturato circa 500mila euro e ha coinvolto nei suoi progetti non solo i maestri e gli autori che insegnano alla Holden, ma anche i diplomati della Scuola: nel 2015 hanno lavorato su questi progetti 155 allievi.
Secondo le statistiche di questi anni, il 70% dei diplomati dalla scuola Holden lavora negli ambiti della narrazione per cui è stato formato: Cinema e TV (26,60%), Editoria (21,60%), Narrativa (15,30%), Organizzazioni culturali (11,50%), Giornalismo (9,70%), Nuovi media e pubblicità (9,20%). Teatro e radio (6,10%).

E quindi l’8 ottobre 2015, nella grande aula-auditorium del “General Store”, ci sarà la prima lezione di Holden Start, ovvero le prime due settimane di lezioni ed eventi, che gli allievi – che hanno un’età media di 24 anni – devono seguire appena arrivati, nelle quali frequenteranno tutti gli ambiti e i temi dei diversi corsi, per non radicarsi troppo immediatamente nel proprio. Dall’8 al 21 ottobre una grande varietà di professionisti internazionali e italiani che arrivano dai mondi e dalle esperienze più diverse in fatto di cinema, teatro, fumetti, digital storytelling, televisione, giornalismo (e non solo) racconteranno tutto quello che sanno e quello che significa fare il loro mestiere. Tra di loro Evgeny Morozov, giornalista e scrittore famoso per la sua critica agli eccessi di ottimismo sulle nuove tecnologie; Christian Greco, il giovane direttore del Museo Egizio di Torino; Erica Jong celeberrima scrittrice autrice di Paura di volare; Zerocalcare, il fumettista più popolare in Italia negli ultimi anni; Hagai Levi, regista, sceneggiatore e produttore televisivo israeliano, responsabile di serie tv come In Treatment e The Affair.

Ma il primo giorno, il famoso 8 ottobre, sul palco salirà una giovane regista, diplomata a Scuola Holden qualche anno fa: si chiama Alice Rohrwacher e ha vinto il Grand Prix speciale della Giuria al Festival di Cannes 2014 per il film Le meraviglie. E dopo di lei ci saranno gli ospiti Michel Reilhac, scrittore, regista di documentari; Domenico Procacci, produttore e fondatore di Fandango; Carlo Freccero, esperto di televisione; Andrea Nobile, sceneggiatore; Riccardo Luna, giornalista e saggista; e Alessandro Baricco stesso.
L’8 ottobre 2015 cominciano anche le lezioni di Classi-fy, i primi tre corsi online di scrittura della Holden: due dedicati al racconto e uno alla sceneggiatura. Gli allievi iscritti sono 60, le classi saranno guidate da Antonella Lattanzi (Scrivi la tua storia), Paolo Di Paolo (La creazione del personaggio) e Alessandro Di Pauli (Scrivere una sceneggiatura). Prima della fine dell’anno le lezioni online saranno molte di più, dedicate a molti altri argomenti e pensate anche per studenti stranieri. La scuola ha già una quindicina di studenti stranieri, e una estesa maggioranza di iscritti che arrivano da fuori dal Piemonte.