La sorprendente eliminazione dell’Inghilterra dalla Coppa del Mondo di rugby
Gli inglesi hanno perso contro l'Australia e sono matematicamente fuori dal torneo: ed è una cosa storica, per diversi motivi
Nella sera di sabato 3 ottobre l’Inghilterra ha perso una partita di rugby contro l’Australia. Le due nazionali sono da anni tra le migliori al mondo, la rivalità è intensa e molto sentita (gli inglesi hanno inventato il rugby, gli australiani hanno imparato poco dopo a giocarlo molto bene) ed è già successo che l’Australia vincesse contro l’Inghilterra. La sconfitta di ieri sera è però particolarmente importante per tre motivi: è arrivata durante la Coppa del Mondo di rugby che si gioca proprio in Inghilterra; la partita si è giocata nello stadio di Twickenham, chiamato anche la “cattedrale” del rugby inglese; e soprattutto ha causato la matematica eliminazione dell’Inghilterra dalla Coppa del Mondo.
Nelle sette precedenti edizioni di Coppa del Mondo di rugby l’Inghilterra non era mai uscita prima dei quarti di finale e mai era successo che il paese che ospitava la Coppa del Mondo venisse eliminato durante la fase a gironi. Per chi è più pratico di calcio che di rugby, la sconfitta dell’Inghilterra è paragonabile a quella del Brasile nei Mondiali di calcio 2014 (era il Mondiale di casa e il Brasile uscì dopo aver perso 7 a 1 con la Germania). Il Brasile uscì però in semifinale: la cosa storica fu solo la “larghezza” della sconfitta.
BREAKING: England lose to Australia and are out of the 2015 Rugby World Cup.
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— Sky Sports News (@SkySportsNews) October 3, 2015
L’Australia ha battuto l’Inghilterra 33 a 13 alla fine di una partita in cui è sempre stata in vantaggio. Il primo tempo è finito 17 a 3; nel secondo l’Inghilterra è riuscita a segnare e trasformare una meta, arrivando sul 20 a 10 e poi, a circa 15 minuti dalla fine della partita, sul 20 a 13. Per alcuni minuti l’Inghilterra ha dato l’idea di poter recuperare il risultato: ha fatto alcune buone azioni, ha mostrato intensità e capacità di poter arrivare vicino alla linea di meta avversaria e, nel frattempo, lo stadio di Twickenham ha più volte cantato Swing Low, Sweet Chariot, una sorta di inno-non-ufficiale del rugby inglese.
A meno di dieci minuti dalla fine della partita uno dei migliori giocatori inglesi – il mediano d’apertura Owen Farrell – ha fatto un fallo che ha praticamente “chiuso” la partita. Farrell, che fino a quel momento aveva segnato 8 dei 13 punti dell’Inghilterra, ha fatto un placcaggio a un avversario che non aveva il pallone: è un fallo considerato piuttosto grave. Farrell è stato punito con un cartellino giallo, che obbliga il giocatore che lo riceve a uscire dal campo per 10 minuti, senza poter essere sostituito (un’espulsione a tempo, per capirci).
Senza Farrell l’Inghilterra si è trovata a giocare con un uomo in meno, senza il suo miglior “calciatore” (era lui a tirare le punizioni) e con un punteggio che nel frattempo – dopo il calcio di punizione successivo al fallo di Farrell – era diventato di 26 a 13. All’Inghilterra sarebbe servito segnare due mete giocando in 14 contro 15 contro una squadra che era stata quasi perfetta per tutta la partita. Non c’è riuscita e ha anzi subito un’altra meta e un’altra trasformazione, che hanno portato il risultato finale sul 33 a 13. Il miglior giocatore australiano della partita è stato il mediano d’apertura Bernard Foley: è uno dei più eleganti ed efficaci giocatori di rugby al mondo e nella partita contro l’Inghilterra ha fatto due mete e segnato 28 punti.
Dan Lucas, che ha seguito la partita tenendo un liveblog per il Guardian, ha scritto: «La partita non è quasi mai stata vicina ad essere equilibrata. Tocca essere onesti: l’Australia è stata migliore in ogni singola cosa». Nel chiudere il liveblog Lucas ha poi scritto: «Stacco e vado a bere». Anche Steve James, che sul Telegraph ha fatto una dettagliata “analisi della sconfitta” dell’Inghilterra, ha scritto che più che demerito dell’Inghilterra è stato merito dell’Australia. Parlando del primo tempo della partita, James ha scritto che nessuna squadra al mondo, nemmeno la Nuova Zelanda, avrebbe potuto tener testa all’Australia di ieri sera. Al termine della partita i giocatori inglesi hanno aspettato gli australiani per applaudirli: dopo essere passati in mezzo ai giocatori inglesi, gli australiani si sono a loro volta fermati per applaudire gli avversari prima che uscissero dal campo.
L’Inghilterra aveva già compromesso la sua Coppa del Mondo dopo aver perso, sempre a Twickenham, contro il Galles. Quella partita – una delle più belle di tutta la Coppa del Mondo – era finita 28 a 25. Galles e Australia dovranno ora giocare il 10 ottobre la loro ultima partita del girone. Sono entrambe sicure di passare ai quarti, chi vincerà otterrà il primo posto del girone e ai quarti di finale sfiderà la seconda classificata del girone B (quello di Sudafrica, Giappone e Scozia).