“Sopravvissuto – The Martian”, le cose da sapere
Guida al film più importante della settimana, recensito molto positivamente: ha saputo rimettere “la scienza nella fantascienza”, scrivono i critici
Il film più atteso della settimana e forse di tutto ottobre è Sopravvissuto – The Martian, uscito al cinema da giovedì 1 ottobre e diretto da Ridley Scott (il regista di Blade Runner e Il Gladiatore, per dirne due). Nel cast di Sopravvissuto – The Martian (il cui titolo originale è solo “The Martian“) ci sono Matt Damon, il protagonista, Jessica Chastain (la protagonista di Zero Dark Thirty), Kate Mara (la giovane giornalista di House of Cards) e Jeff Daniels (Will McAvoy in Newsroom, tra le altre cose).
Senza andare oltre il trailer e i primi cinque minuti di film The Martian (E quindi SENZA dare SPOILER) è un film di fantascienza che racconta la storia di Mark Watney (interpretato da Damon), un astronauta che, creduto morto in seguito a una tempesta di sabbia, viene lasciato solo su Marte dagli altri astronauti che partecipavano alla missione insieme a lui. Watney non ha modo di comunicare agli altri astronauti di ritorno sulla Terra o alla NASA che, contrariamente a quanto si creda, lui è ancora vivo. Watney ha a sua disposizione scorte di cibo, acqua e ossigeno per alcuni giorni, molti meno giorni di quanti ce ne vorrebbero a chiunque per riuscire a raggiungerlo dalla Terra e salvarlo: The Martian racconta l’ostinata resistenza e i tentativi di sopravvivenza di Watney, determinato ad aspettare i soccorsi mentre si trova in un luogo che difficilmente potrebbe essere più isolato e inospitale.
Sul sito IMDB – il più grande aggregatore al mondo di recensioni, notizie e curiosità sul cinema – gli utenti hanno dato a The Martian un voto medio di 8,5 su 10. Il Metascore di The Martian – un voto dato facendo una media delle principali recensioni di critici professionisti – è invece un po’ più basso: 78 su 100. Secondo i voti successivi ai primi giorni nei cinema (anche negli Stati Uniti il film è uscito da poco) The Martian sembra quindi essere un film che è piaciuto più al pubblico che agli esperti di cinema. In realtà non è proprio così: alcuni critici cinematografici hanno recensito The Martian molto bene, altri ne hanno parlato come di un film discreto, ma con alcuni evidenti difetti.
Quelli a cui è piaciuto The Martian
The Martian è molto piaciuto a Bryan Bishop di The Verge che elogia il film per aver saputo rimettere la “scienza” nella “fantascienza”. Bishop parla di The Martian come di un film profondamente diverso da quello che sono stati e saranno i film della saga di Star Wars, dei film “tutta azione e grandi melodrammi”. La principale caratteristica di The Martian sta invece nella sua capacità di celebrare la tecnologia e di far tornare “di moda” la lenta costruzione della trama, l’importanza del pensiero che precede l’azione. Secondo Bishop The Martian è qualcosa che sta a metà strada tra Cast Away e Apollo 13, e proprio in questo suo essere più “lento” e ragionato sta il principale motivo per cui bisogna andare a vederlo.
Su Hitflix Drew McWeeny dice che The Martian è un perfetto esempio del perché lui è “pazzo di Ridley Scott” e parla del film come di un “blockbuster per persone intelligenti”. McWeeny scrive che The Martian è molto meglio di Interstellar perché, a differenza di quest’ultimo film, “non arriva mai al punto in cui abbandona di colpo la scienza per mettersi a parlare della forza dell’amore o di altre frivolezze”. Su MyMovies Emanuele Sacchi scrive che The Martian è “il racconto di un’odissea in cui Ulisse e Robinson Crusoe trovano un ideale punto d’incontro” e che Scott “si limita a fare quel che gli riesce meglio, ossia rendere cinematografica materia che tale non è”.
Quelli a cui non è piaciuto The Martian
Henry Barnes scrive sul Guardian che The Martian è un film “dignitoso“, ma ne critica alcuni aspetti della trama. Per recensire The Martian, Barnes fa riferimento ad altri due importanti film di fantascienza di Scott: Alien e Prometheus: «Con Alien, Scott è andato nello spazio e ha trovato l’horror. Con Prometheus ha invece fatto qualcosa di orribile. The Martian galleggia a metà tra questi due film». Su Cine-Vu Ben Nicholson scrive che, seppur abbia delle qualità, The Martian non riesce a “sostenere la sua traiettoria“. Tra le più importanti recensioni di The Martian ce ne sono molte che criticano la lentezza del film e il suo eccessivo concentrarsi sulla scienza: le critiche sono però sempre parziali e accompagnate da generali apprezzamenti sulla recitazione di Damon, sulle immagini del film e sulle sue idee di fondo. Tra le più importanti recensioni di The Martian sono però assenti delle vere stroncature.
L’astronauta a cui The Martian è piaciuto
Clayton Conrad Anderson è un ex astronauta della NASA che ha trascorso nello Spazio più di 166 giorni. Ha scritto una recensione di The Martian su Quartz: «Di sicuro ci sono certi errori tecnici in stile “non si fa proprio così” ma, in generale, mi è abbastanza piaciuto il racconto di fantascienza sul coraggio e l’ingegnosità su Marte», ha scritto Anderson. La recensione di Anderson è molto interessante, ma svela alcuni passaggi della trama: per chi ancora deve vedere il film (e vuole farlo senza nessun tipo di spoiler) il consiglio è di salvarsela e ripassare a leggerla dopo aver visto il film. Anderson spiega anche di aver letto e apprezzato molto il libro da cui è tratto il film. Il libro è stato scritto dallo statunitense Andy Weir nel 2011 e nel 2014 è stato tradotto in italiano da Newton Compton: in italiano s’intitola L’uomo di Marte.