«Gay si nasce», dice il cardinale Kasper
«Non riflette il disegno originale di Dio e tuttavia è una realtà, perché gay si nasce»
Walter Kasper è un cardinale tedesco considerato molto vicino a papa Francesco, nonché uno dei più importanti teologi viventi. Ha 82 anni ed è membro di varie “congregazioni” – cioè commissioni – dello stato del Vaticano, fra cui quella che si occupa dell’interpretazione dei testi sacri, e presidente emerito del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. In un’intervista al Corriere della Sera, Kasper ha parlato delle persone gay in termini significativi che è molto insolito sentire tra i sacerdoti e tra chi ha un incarico del suo livello nel Vaticano.
«Per me questa inclinazione è un punto di domanda: non riflette il disegno originale di Dio e tuttavia è una realtà, perché gay si nasce»
Non esistono prove scientifiche che documentano che l’omosessualità sia una scelta, mentre invece ne esistono moltissime e indubbie per cui sia una condizione presente fin dalla nascita, riscontrata in tutti i contesti culturali e sociali, in tutte le epoche, in tutte le specie animali. Nonostante questo la Chiesa cattolica ha spesso trattato l’omosessualità come un comportamento “deviante”, definito nel tempo anche “un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale” e una “inclinazione […] oggettivamente disordinata”.